Il Taranto non scende dalla giostra dei sogni

Il Taranto visto oggi è certamente uno dei migliori della stagione, un Taranto che ha messo in difficoltà il miglior attacco del campionato, che ha saputo attendere il momento giusto per colpire, che ha giocato benissimo sulle fasce, che ha fatto benissimo entrambe le fasi. Insomma, una prestazione da 10 in pagella per gli uomini di Capuano, che si dimostrano ancora una formazione che può puntare a traguardi importanti, una squadra matura sotto ogni punto di vista e che è riuscita a trasformare la rabbia per la mancata restituzione dei punti in qualcosa di positivo, che li ha caricati ancora di più. La partita inizia subito col botto per il Taranto, che aggredisce l’Avellino e che si affida al suo miglior realizzatore, ovvero Kanoute, per creare un’azione sulla sinistra che ha consentito di mettere una palla in mezzo per De Marchi, che non riesce ad arrivare sul pallone. Un’altra occasione arriva dalla destra con Bifulco, che mette un altro pallone in mezzo sul quale non arriva nessuno. L’Avellino non ha mai impensierito il portiere Vannucchi e ha avuto molteplici problemi in fase realizzativa, causati inevitabilmente dalla difesa del Taranto, che ha letteralmente chiuso gli attaccanti dei lupi in una ragnatela dalla quale non sono più riusciti a uscire. In particolare, non è riuscito a incidere nel attacco dell’Avellino Patierno, bersaglio dei tifosi rossoblù sin dall’entrata in campo durante il riscaldamento. Il gol del Taranto non tarda ad arrivare sugli sviluppi di un corner, dove Simeri è riuscito a segnare dopo una deviazione del difensore dell’Avellino. Certamente, il Taranto visto oggi è un Taranto in versione play-off, un Taranto che deve necessariamente continuare a sognare e a fare sognare Taranto tutta

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