Younes Chaf, il talentuoso tecnico italiano dell’AIK Stockholm che aggrega i giovani
Andiamo alla scoperta del giovane tecnico italiano ma di origine marocchine Younes Chaf che tanto bene sta facendo con i giovani dell’Under 14 dell’AIK Stochkolm.
Si definisce un allenatore moderno che vuole trasmettere i valori sani del calcio ai suoi giovani giocatori. Inizialmente calciatore, poi ha deciso di intraprendere la strada di colui che siede in panchina e lo sta facendo in Svezia dopo i dirigenti hanno immediatamente notato il suo talento dandogli un’opportunità importante.
Nonostante i 32 anni già ha le idee chiare: “Vorrei trasmettere ai giovane la voglia di giocare, il sacrificio e la determinazione che ci vogliono per andare avanti. Nella mia squadra ci sono 16 ragazzi tutti di etnie diverse ma siamo veramente un gruppo unito dove non c’è alcuna differenza. In Italia a volte questo non si percepisce soprattutto viste le restrizioni in materia di tesseramento che molti calciatori extracomunitari si trovano a affrontare, qui in Svezia è tutto diverso si da a tutti la possibilità di provarci e spero che questi cambi anche in Italia il prima possibile”.
Let’s go to the discovery of the young Italian technician but of Moroccan origin Younes Chaf who is doing so well with the young men of the Under 14 team of AIK Stochkolm.
He defines himself a modern coach who wants to transmit the healthy values of football to his young players. Initially a footballer, then he decided to take the road of the one who sits on the bench and is doing it in Sweden after the leaders immediately noticed his talent giving him an important opportunity.
Despite the 32 years already he has clear ideas: “I would like to transmit to young people the desire to play, the sacrifice and determination they need to move forward. In my team there are 16 young people, all of different ethnicities, but we are truly a united group where there is no difference. it is perceived above all in view of the restrictions in terms of membership that many non-EU football players face, here in Sweden everything is different and everyone is given the opportunity to try and I hope that these changes also in Italy as soon as possible “.