Un Gigante in panchina

“Quando hai qualcuno nel cuore, non se ne va mai via veramente; può ritornare da te anche nei momenti più improbabili.”
Mitch Albom

Non c’è frase migliore nella testa dei tifosi biancazzurri per comunicare il ritorno ad Agrigento del tanto amato Pino Rigoli.

Premessa:  Lillo Bonfatto ha pagato colpe non del tutto sue, ma si sa, al cuor non si comanda, è nella frenesia spietata che sa essere il calcio, purtroppo succede anche questo. (Al mister canicattinese vanno i migliori auguri per il futuro.) Dal ritorno in Serie D, nella Citta dei Templi il nome di Pino Rigoli è sempre stato invocato a gran voce, e adesso tutto è realtà.

E’ tempo di dare gas

Le cose cambieranno, questo è certo. Ma occhio a pensare che basti questo dolce ritorno per sistemare le cose. Ora, è il momento di prendere quei top che ti aiutano a sbaragliare la concorrenza, è adesso che va dato lo scossone anche al mercato. Le sapienti mani del mister di Raccuja vanno assecondate, e se tutto fila liscio… beh, il divertimento è assicurato.  Favara sembra essere già un lontano ricordo, mentre gli anni d’oro della grande Akragas (concedeteci questa licenza poetica) tutto ad un tratto riaffiorano, come per magia, nemmeno fosse passato appena un giorno. E’ lecito aspettarsi una risposta del pubblico agrigentino, a patto che vengano fatti quegli accorgimenti necessari per alzare una volta per tutte, la tanto citata asticella. 

Spettacolo e concretezza, questo è Pino Rigoli

Le premesse, visto anche il passato e la storia che lega a doppio filo Rigoli all’Akragas, sono ottime. Ma c’è anche da considerare il fattore sergente di ferro: niente capricci, zero superficialità, tanta fantasia, L’essenza del calcio. Se la società darà modo al tecnico di lavorare a modo suo, la piazza otterrà le sue soddisfazioni. Le aspettative però, così come la posta in gioco, adesso si alzano notevolmente. Sia chiaro, nessuno sta parlando di scalata al top della classifica e fuochi d’artificio. Quello che Agrigento si aspetta con fermento, e che Pino cercherà di inculcare a forza nei suoi uomini, è lo spirito di sacrificio. Guai a non sudare quella maglia, quando sei sotto gli occhi del sergente.

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