ULTIM’ORA Serie D, squadra minaccia di non scendere in campo. Protesta rientrata in serata
Non è stato un vero e proprio sciopero quello dei calciatori del Legnano, ma c’è mancato poco, la causa sarebbe una presunta riduzione di compensi, rimborsi spesa decurtati e stipendi in ritardo.
«Tutto il gruppo è unito, abbiamo deciso di prendere di petto la situazione e far valere i nostri diritti. Molti di noi sono padri di famiglia, questo è il nostro lavoro e per molti l’unica fonte di reddito, non possiamo permetterci di non avere certezze sul nostro futuro. Se non verrà fatta chiarezza sulle pendenze e non verremo saldati di quanto ci spetta, vogliamo far sapere che domenica prossima potremmo decidere di non scendere in campo». Questa la dichiarazione lasciata dai calciatori del Legnano alla testata Legnano Sport.
Protesta che è rientrata nelle ore serali della giornata, come si legge dal comunicato della società: «L’A.C. Legnano 1913 rende noto di aver raggiunto in data odierna un’intesa con i calciatori della prima squadra per i pagamenti dei rimborsi spese della stagione sportiva in corso. Con rammarico per quanto accaduto in questi giorni, la società ritiene utile precisare che i ritardi sono dovuti ai passaggi di consegne tra i professionisti incaricati alla contabilità». «L’A.C. Legnano 1913 – conclude il comunicato – si riserva, nelle prossime settimane, di verificare la linearità contabile della società una volta terminati i passaggi di consegne».
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