ULTIM’ORA Acireale, Enrico Strano: “Questa la mia replica a Di Mauro”

Questo il comunicato con il quale Enrico Strano, ex co presidente dell’Acireale, tiene a replicare a quanto detto dal presidente Di Mauro lo scorso 12 agosto.

“Premetto che avevo deciso di non alimentare piĆ¹ questa triste situazione di continui batti e ribatti, ma mi vedo costretto, viste le ultime dichiarazioni a dover chiarire dal mio punto di vista quello che ĆØ realmente accaduto, soprattutto dopo aver sentito, purtroppo, false dichiarazioni e mai un atteggiamento di chi deve assumersi anche le proprie responsabilitĆ . Lo faccio per spiegare a tutta la cittĆ  (visto che fino allo scorso mese ero attivamente co presidente dell’Acireale Calcio) quali sono le vere motivazioni che mi hanno spinto a prendere questa decisione analizzando 2 punti, in cui sono stato citato nel discorso tenuto dal Presidente Di Mauro di giorno 12 agosto 2024. Nel primo punto il presidente Di Mauro dice che era mia volontĆ  voler abbandonare la societĆ  giĆ  a dicembre: Mi chiedo dunque come mai decido, di comune accordo, di rinforzare la squadra aumentando il budget prestabilito, decisione che ci porterĆ  poi grazie all’impegno di tutti, squadra e staff , a raggiungere un obiettivo non prefissato ad inizio campionato ovvero i play off. Di certo non ĆØ lā€™atteggiamento di chi vuole tirarsi fuori dal progetto. Inoltre a fine campionato, dopo svariati incontri e riunioni, decidiamo di comune accordo, insieme anche al Direttore Generale, di salutare il Direttore sportivo e il Mister allā€™epoca dei fatti in carica, per riaprire un nuovo ciclo e chiudere l’accordo con i signori e grandi uomini Meli e Facciolo, i quali ritenevamo allā€™altezza di ricoprire queste cariche facendo partire il progetto che entro due anni ci avrebbe portato a lottare e cercare di vincere il campionato sperando di raggiungere un obiettivo che la cittĆ  merita e aspetta da tempo. In poche parole, la macchina organizzativa era giĆ  stata attivata bloccando anche diversi calciatori. Un altro punto su cui vorrei fare chiarezza ĆØ il motivo per il quale mi vedo a lottare in prima linea sulla gestione riguardante il ruolo, al di fuori dal campo, che doveva ricoprire Peppe Savanarola, che con tanto amore e non facilmente, pensando al bene comune, aveva accettato. I ruoli che gli erano stati proposti inizialmente, erano aiuto nella scuola calcio che sarebbe nata da lƬ a poco e figura di club manager da affiancare al D.S. Meli per farne un duo forte e preparato da fare invidia a chiunque. Cosa che poi ĆØ stata oggetto di ripensamento da parte del Presidente Di Mauro e che io ho provato a sistemare, riuscendoci, tanto da vedere una collaborazione, seppur breve, tra Savanarola e Meli. Questā€™ultimo si era ricreduto su quanto detto in precedenza sul conto di Savanarola, ritenendo la presenza di Peppe nello staff, un valore aggiunto. Ma come abbiamo visto tutti il risultato ĆØ stato nullo, perchĆ© l’attuale presidente decide, date le sue intenzioni personali, di rompere quanto di bello stava nascendo, in maniera anche abbastanza pesante. A tal punto dopo quella famosa sera del 1Ā° luglio, dove con il suo atteggiamento non affatto professionale e non rispettoso nei confronti dei presenti, (cosa che comunque andava avanti giĆ  da tempo) ha continuato ad andare oltre a ciĆ² che sono le reali competenze a cui un presidente deve attenersi e dunque insieme, tutti, abbiamo deciso di andarcene, ovvero io, Savanarola, Meli, Facciolo (seppur non presente) Cicirello ed un famoso main sponsor. Dunque finalmente aveva raggiunto il suo scopo e il suo progetto poteva partire, come poi di fatto ĆØ andato, senza intoppi e come voleva lui. Ma nonostante tutto io da vero uomo, acese, da persona leale, corretta e seria (come anche affermato in altri comunicati e conferenze, non da me) decido di fare l’ennesimo atto d’amore, perchĆ© di questo si tratta, ripeto, ATTO Dā€™AMORE, iscrivendo la squadra in maniera massiccia e dando pure un contributo per la stagione 2024/2025, cosa che aiuta la societĆ  nonostante abbia abolito il progetto di crescita della stessa, quindi se qualcuno ancora oggi parla di pendenze di circa tre mesi, evidentemente vuole che partecipi all’intera stagione in corso. Sono sempre rimasto al mio posto in silenzio rispettando i ruoli di tutti gli addetti ai lavori senza mai intromettermi in campi che non erano di mia competenza, non ero assolutamente dā€™accordo a certi atteggiamenti e comportamenti perchĆØ secondo me un presidente non si deve permettere di rispondere o di contattare i tifosi via social solo perchĆØ hanno visioni , giuste o sbagliate, diverse dalle nostre e nemmeno ho mai accettato il creare continui malumori e ansie inutili post partita anche quando si vinceva , ho deciso di gestire l’Acireale calcio per amore della maglia per la gente e per la passione che mi lega a questo sport perchĆ© anch’io come loro ho un sogno quello di rivederci in altri palcoscenici e sono davvero dispiaciuto di essere uscito cosƬ ma purtroppo non ho avuto altra scelta. ƈ stato un vero onore per me ricoprire la figura di Presidente della squadra della mia cittĆ . Forza Acireale sempre. Enrico Strano Continua a leggere

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