Totti, Zanetti, Baggio e gli altri: che spettacolo il raduno a Salerno di Operazione Nostalgia!

Totti, Zanetti, Baggio e tanti altri: che spettacolo il raduno a Salerno di Operazione Nostalgia!

Furgoncino a 9 posti, un bel po’ di ore di strada dalla Sicilia a Salerno, un addio al celibato da festeggiare ed una operazione nostalgia da compiere. Ma anche compleanni speciali da festeggiare con amici, semplici gite fuori porta per sfruttare un weekend estivo di sole, oltre che divinità calcistiche da ammirare per la prima volta o magari rivedere all’opera. Ed è stato così che ieri a Salerno, per il raduno di Operazione Nostalgia, era presente almeno una persona per ogni regione d’Italia: per un totale di 20 mila spettatori, 20 mila tifosi con nessuna intenzione di fare chiacchere da bar (e da var) ma con l’ambizione lecita magari di avere la maglia più vintage di tutti. Campioni del passato, numeri e nomi leggendari (o magari un po’ più  esotici ) attaccati in magliette storiche che hanno probabilmente hanno fatto cader giù qualche lacrimuccia.

Il calore e l’affetto della gente si è manifestato di prima mattina: apertura fan Village (di fronte allo stadio) alle 10:30 e pienone già dopo un’oretta. Tutti lì nella speranza di qualche autografo o selfie col campione dei sogni, ma anche per intrattenersi coi vari giochi a sfondo calcistico allestiti nei vari stand.

La giornata scorre e alle 19, all’apertura dei cancelli c’è il pienone ovviamente: si entra ed il colpo d’occhio è stupendo. L’Arechi è tirato a lucido, manto erboso perfetto e tribune piene, anche grazie ai prezzi popolari imposti dall’organizzazione.

L’ingresso dei giocatori, uno ad uno in pieno stile americano, è l’occasione per una standing ovation per tutti i partecipanti. Grandi applausi per tutti (soprattutto per gli ex Salernitana) ma ovazione e boato del pubblico, ovviamente, per i protagonisti più attesi del match: Aldair, Barzagli, Milito, Ventola, Trezeguet e soprattutto i due grandi capitani delle selezioni, ovvero Francesco Totti e Javier Zanetti. Tutto questo prima del momento più emozionante della serata: l’ingresso, sulle note di Marmellata #25 di Cesare Cremonini, di Roberto Baggio, autentica star attesissima della serata. Il divin codino è emozionatissimo, le due squadre schierate ai suoi lati e la sua famiglia accanto regalano un grande momento: lo stadio è in visibilio per il ritorno in un campo di calcio del numero 10 più famoso d’Italia.

Ma è tempo di giocare, e la scena se la prende tutta Francesco Totti. Ogni pallone toccato dal Pupone è un’estasi: propizia i primi due gol, segna con un pallonetto a Chimenti il terzo gol. Totti regala magia: non sbaglia un pallone (e ne tocca tantissimi visto che la tattica “palla a Totti e correre” non è mai sbagliata). Si diverte e fa divertire.

A sbloccare il match ci pensa David Trezeguet, in buona forma e come sempre rapace sotto porta: segna un gran bel gol anche Ventola in tuffo. Dall’altro lato Zanetti regala qualche sgroppata delle sue e, da grande capitano, carica sempre i suoi: per giocatori del genere le amichevoli esistono fino ad un certo punto. Brillano Fiore e Vannucchi, motorini a centrocampo, i gemelli Filippini, Di Natale e Di Michele. C’è gloria per Gimmy Maini e Arturo Di Napoli: chiude la partita il gol di Milito, inseguito dall’argentino per tutto il match.

L’incontro finisce sul 7-7, le standing ovation finali per Totti, Zanetti e Baggio emozionano l’intero stadio (ovviamente in piedi) e lo scherzoso Poporopoppo al momento dell’uscita di Trezeguet viene accolto dal francese con un bel sorriso: qualche scelta arbitrale sbagliata ma nessuno stamattina ha dedicato programmi di moviola a riguardo. Solo tanta gioia nel rivedere alcuni dei calciatori che hanno segnato un’epoca ben diversa di quella attuale.

Si va via, birra e panino al pub, qualche commento sul match con un gruppo di ragazzi che indossano maglie di Batistuta, Chino Recoba ed Eriberto.

Poesia.

Si torna. Col furgone, o con l’aereo o con la macchina: ma con un po’ meno nostalgia.

 

Continua a leggere

Autore

Cosa ne pensi?