TM24 – ULTIM’ORA Locri, il dg Pipicella: “Vogliamo essere protagonisti. Vi dico qual è il nostro obiettivo”

Abbiamo intervistato in esclusiva per Tuttomercato24.com, Antonio Pipicella direttore generale del Locri squadra che milita nel Girone I di Serie D.

Direttore un suo parere su questo gironeI ? Intanto buongiorno e grazie a lei e alla redazione di tuttomercato24. Il girone I quest’anno sarà un girone molto tosto viste le squadre che vi parteciperanno.

 Il Locri che ruolo può avere in questo campionato? Il Locri sicuramente gioca per essere protagonista e la mentalità della società impone questo, il ds Bartolo insieme al mister stanno facendo un ottimo lavoro, cercheremo di farci trovare pronti e speriamo di fare un campionato importante.

A livello personale che stagione si aspetta? A livello personale sicuramente mi aspetto una grande stagione, sono entrato a far parte di una società gloriosa con un pubblico fantastico e gente fantastica, i presupposti per far bene ci sono, se fa bene la squadra fa bene la società e viceversa, quindi siamo tutti uniti, con idee chiare e abbiamo ben chiaro in testa quello che è l’obiettivo.

Vuole ringraziare qualcuno? Ringrazio il presidente Cesare Polifroni e il vice presidente Domenico Catanzariti per l’opportunità che mi hanno dato, cercherò di ripagare la loro fiducia.

Secondo lei in Italia visto anche gli ultimi Europei bisogna cambiare qualcosa a livello di riforme calcistiche?Più che riforme direi mentalità, perché per fare le riforme ci vuole la mentalità giusta per farle. In Italia si tende a svendere il prodotto, si parla di tutto meno che di riforme e di stadi, se facciamo il paragone con la Premier League siamo indietro anni luce sia come impianti che come fatturati dai diritti televisivi, questo porta i calciatori a scegliere la premier perché più allettante e remunerante e di conseguenza il pubblico guarda e segue le lega dove ci sono i calciatori migliori. Per questo parlo di mentalità, se chi governa il calcio italiano avesse avuto la mentalità e la visione giusta non avrebbe fatto la guerra alla Superlega, anzi, l’avrebbe accolta come una grande opportunità per i club e per la Lega stessa, visto che i club avrebbero avuto più potere d’acquisto e si sa più campioni ci sono e più aumentano i ricavi, più le squadre potranno investire su impianti strutture e giovani. Continua a leggere

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