TM24 – ULTIM’ORA Lascari-Cefalù, il tecnico Vigneri: “In tante lotteranno per vincere”

Abbiamo intervistato in esclusiva per Tuttomercato24.com, Giuseppe Vigneri allenatore del Lascari-Cefalu squadra che milita in Eccellenza siciliana.

Alla vigilia della prima di campionato come si presenta la squadra? La squadra è sicuramente pronta, nel senso che abbiamo raggiunto uno standard sufficiente per poter giocare la prima gara di campionato. Ovviamente il processo di crescita e miglioramento è sempre in corso, anche perché un paio di vicissitudini tecniche e personali relative a taluni componenti della rosa, non ci hanno permesso di lavorare pienamente come avremmo voluto. Diciamo che malgrado il processo di metabolizzazione sia ancora in pieno atto, comunque siamo pronti

Come giudica questo girone A ?Beh, come ogni anno si tratta di un girone altamente competitivo. Vi sono 5/6 squadre nettamente superiori alle altre, quantomeno sulla carta, e le altre 9/10 tutte adeguatamente attrezzate per ottenere la migliore posizione possibile. Mi fa piacere che siano presenti tantissimi calciatori fuori categoria e che le panchine siano tutte occupate da colleghi di prestigio, questo contribuisce ulteriormente a rendere il campionato di alto livello.

Che obiettivi vi ponete a livello di squadra? Col massimo rispetto che si deve alla categoria e alle consorelle, il nostro obiettivo è quello di ottenere la salvezza il prima possibile, ma la salvezza. Come ho già avuto modo di rappresentare, siamo letteralmente l’ultima arrivata e quindi mantenere la categoria, fosse anche all’ultima giornata, sarebbe come vincere il campionato.

Che obiettivi si pone a livello personale?

Chi svolge questo mestiere sa che non si smette mai di imparare e di migliorarsi, quindi personalmente mi auguro questo. Spero di lavorare bene, con professionalità e ossessione, per ripagare la società della fiducia di cui mi hanno investito. Conquistare la salvezza a Lascari-Cefalú, dopo quella di Marineo, sarebbe per me un orgoglio e spero di riuscirci coniugando risultati, gioco e divertimento.

Secondo lei in Italia visto anche gli ultimi Europei bisogna cambiare qualcosa a livello di riforme calcistiche?Per rispondere a questa domanda occorrerebbe un meeting di tre giorni, ma volendo sintetizzare, dico di sì: occorrerebbe riformare praticamente tutto. Andrebbe rivisto il settore tecnico, andrebbero riformati i campionati professionistici e dilettantistici, andrebbe disciplinata diversamente l’attività delle scuole calcio; ancora, sarebbe opportuno investire più denaro pubblico per la costruzione di nuove strutture, soprattutto al sud e per l’ammodernamento di quelle già esistenti. Continua a leggere

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