TM24 – Sferrazza: “Nissa? Vi dico cosa stiamo facendo”

Abbiamo intervistato in esclusiva per Tuttomercato24.com, Alessio Sferrazza, responsabile del settore giovanile della Nissa.

Vuole ringraziare qualcuno? “Inizio con i ringraziamenti : volevo ringraziare innanzitutto tutta la società per la fiducia concessami e in maggior modo la famiglia Giovannone per aver creduto nel mio operato. Stagione : è stata una stagione di duro lavoro ma di grandi soddisfazioni”.

Che stagione è stata per Lei? “Consideri che la Nissa fino a l’anno scorso non aveva alcun settore giovanile e neanche una scuola calcio, quindi siamo partiti da 0 , con la prima acquisizione della scuola calcio CL calcio è partito il progetto Nissa giovanile, dove il Presidente Luca Giovannone mi ha voluto fortemente al timone, facendo questa scommessa fatemi passare questa parola poiché io nel mio curriculum avevo sempre allenato Prime squadre e mai gestito le giovanili, be i risultati sono stati sin da subito esaltanti , sfruttando la scia della prima squadra e con l’entusiasmo della gente abbiamo avuto il boom di iscrizioni, nella scuola calcio 200 bambini , e nel settore giovanile abbiamo presentato ben 4 squadre juniores Allievi e ben due categorie Giovanissimi , ben figurando arrivando in tutte e tre le categorie nei primi 3 posti (1 juniores 2 allievi e terzi nei giovanissimi)”.

Che emozione è stata la riconferma come responsabile del settore giovanile? “Parlando di riconferma sono felice che la proprietà abbia apprezzato il lavoro svolto e riposto nuovamente la responsabilità nella mia persona , in tal proposito voglio ringraziare la professionalità di tutti i miei collaboratori e Mister che hanno seguito e trasmesso le linee guida che ci hanno fatto apprezzare nel capoluogo ma anche in Sicilia ,partecipando sia a tornei federali nell’isola sia sfiorando la vittoria regionale nel campionato Juniores”.

Quali sono i suoi obbiettivi a livello giovanile? “Gli obiettivi che perseguiamo sono quelli della crescita dei nostri tesserati sia professionale che umani , lavorando in un ambiente sicuro e cordiale , dove i genitori lasciando i propri figli nelle nostre strutture debbono trovarsi come se fossero nelle proprie case ,cercando anche di portare quanti più atleti dalle giovanili in prima squadra …. E perché no se c’è qualche talento anche fra i professionisti!!! Penso che possa andare se c’è qualcosa da modificare o ci sono altre domande faccia pure”. Continua a leggere

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