TM24 – Sassuolo-Inter: le pagelle
E’ appena terminata la prima giornata di Campionato e il Sassuolo batte l’Inter per 1 a 0. La prima sconfitta per i neroazzurri arriva ad opera di Berardi, con un gol dal dischetto.
Come riporta anche SkySport, che fosse un esordio insidioso per l’Inter lo si sapeva. Il Mapei Stadium, il Sassuolo, squadra notoriamente ostica da affrontare soprattutto a inizio campionato quando i meccanismi non sono ancora bene rodati e quando di fronte c’è un allenatore, Roberto De Zerbi che, con la sua squadra, vuole emergere.
E ciò che è emerso in questo primo match di campionato è stata la grande organizzazione di gioco del Sassuolo, una maggiore freschezza atletica e soprattutto idee chiare. L’Inter ha faticato a tenere i ritmi dei padroni di casa e nonostante un possesso palla maggiore, la squadra di Spalletti non è riuscita a essere particolarmente incisiva in zona gol. A differenza del Sassuolo che si è reso pericoloso ripetutamente con Bourabia e Berardi nel primo tempo.
L’attaccante del Sassuolo ha ritrovato spunti e smalto di un tempo anche se è stato Di Francesco a guadagnarsi il calcio di rigore, poi trasformato dallo stesso Berardi, che ha deciso la partita.
Dietro, l’Inter è stata spesso impacciata e poco reattiva rispetto agli inserimenti degli esterni del Sassuolo ben orchestrati da un’ottima regia offensiva di Boateng. Davanti è certamente mancato uno degli uomini più attesi, quel Lautaro Martinez che, vuoi per un po’ di emozione, vuoi per scarsa abitudine alle difese italiane, ha faticato a trovarsi spazi e palloni giocabili. L’uomo più pericoloso è stato senza dubbio Icardi, l’unico a tentare la via della rete con un paio di conclusioni disinnescate da Consigli. Né l’ingresso di Keita, né quello di Perisic sono riusciti a modificare lo “status quo”, quello deciso da Berardi, un campione ritrovato.
Ecco, di seguito, le nostre pagelle:
Handanovic 6: impegnato in una sola occasione, il calcio di rigore. Il resto della gara viene condotta con grande serenità .
D’ambrosio 6: unico a essere convincente nel corso della partita, ma la spinta non è il suo forte. Politano non giova mai di una sua sovrapposizione e quasi sempre le sue intenzioni risultano essere prevedibili.
De Vrij 6.5: la sua è una partita di grande attenzione. Sa quando dover uscire e limitare i danni, ed in fase di impostazione è molto sicuro, ma non riesce ad aprire i varchi.
Miranda 6: Rigore a parte, inizia la prima parte di gara dovendo badare alla sua zona e quella di Dalbert. Conduce una gara dignitosa ma troppe volte è stato costretto a scappare verso la propria porta. Scudo di centrocampo nullo o quasi.
Dalbert 4.5: pessimo esordio. Tutto il precampionato sembra essere svanito nel nulla. Anche lui molto timido e se la fase difensiva è carente, ci si aspetta almeno qualità nei cross. Costringe tutti i compagni a giocare con apprensione. Spalletti lo sostituisce per non mettere l’Inter in difficoltà . Perisic lo sostituisce per dare maggiore imprevedibilità sulla trequarti ma non brillando particolarmente. La differenza si vede ma ancora non basta.
Vecino 5: in evidente carenza di ossigeno. Poco lucido soprattutto sull’ultima scelta e quando gli spazi cominciano a stringersi. Lavora meglio in fase di interdizione ma è lontanissimo dall’essere il centrocampista visto nella prima metà della scorsa stagione.
Brozovic 5.5: cerca di dare i tempi di gioco a una squadra che però ancora non ha il ritmo e forse ancora troppo timida nei movimenti. Gioca un numero altissimo di palloni, pecca di sufficienza in alcuni scambi, ma rimane fondamentale per la squadra. Senza di lui il gioco non avrebbe iniziativa.
Politano 6: Gioca bene sul lato di destra e prova ad accentrarsi per dare sbocchi alla manovra. Non riesce quasi mai ad essere pericoloso nel primo tempo. Nella ripresa invece prende maggiore coraggio. Avrebbe bisogno della sovrapposizione del terzino per essere più pericoloso. Tutta la squadra ne avrebbe giovato.
Lautaro 6: Il test del campionato è diverso. Giocare da seconda punta con squadre molto chiuse non è semplice. Il Sassuolo palleggia ma approfitta soprattutto del vantaggio acquisito per ripartire in contropiede. Fa movimento e prende spesso palla spalle alle porta. Lo fa solo lui e diventa prevedibile. Non va caricato di troppe responsabilità , ma coltivato e protetto.
Asamoah 6: La polivalenza è una sua dote ma l’esterno di attacco non è nelle sue corde. L’imprevedibilità e la qualità che serve in quella zona non può essere garantita dal ghanese. Meglio quando viene spostato come terzino, ma avrebbe bisogno di spazio per sovrapporre. Perisic lascia poco spazio, ma la solidità della squadra appare maggiore.
Icardi 5:Â Solito problema nella fase di palleggio. Prova conclusioni dalla distanza, ma non gli arrivano rifornimenti in area per capitalizzare.
Spalletti 5: la scelta iniziale di schierare Asamoah, per quanto forzata, è da considerare un errore. Va messa in campo imprevedibilità che appare nel secondo tempo più adeguata alla gara e all’avversario. L’arrivo delle pedine più importanti in ritardo per via delle fatiche del mondiale non lo aiuta. Il buco più evidente è sulla trequarti e in mediana. Esordio negativo. Non può essere questa l’Inter da Champions.
MIGLIORE IN CAMPO: Domenico Berardi ha giocato una partita stellare, trasformando il calcio di rigore e tenendo sempre alta la squadra con grande personalità . Il giocatore sembra essere rinato. Da applausi anche il centrale Magnani, il rientrante Boateng e la novità Duncan. Inter in crisi nera e incapace di giocare.
PAGELLE SASSUOLO: Consigli 6; Rogerio 6, Magnani 7, Ferrari 7, Lirola 6; Sensi 6,5 (Bourabia s.v.), Magnanelli 6, Duncan 7; Di Francesco 6,5 (Boga s.v)., Boateng 7 (Babacar s.v), Berardi 7,5.