TM24 – Pontello, giornalista Italia 7: “Conference League? Vi dico la mia favorita”
Abbiamo intervistato in esclusiva per Tuttomercato24.com, Manfredi Pontello, giornalista e conduttore di Italia 7, emittente televisiva toscana.
Secondo te la Fiorentina è favorita per vincere la Conference League? “La Fiorentina ovviamente è favorita in una competizione come la Conference League, parte già come una delle quattro, cinque, sei favorite al netto delle retrocessioni dall’Europa league. Si più forte sulla carta, ma come ben sai l’Olympiacos, ha fatto fuori l’Aston Villa, disputa questa finale in Grecia nello stadio dell’Aek Atene. Se Italiano sceglie la formazione e studia bene, l’approccio alla sfida soprattutto cerca di capire assieme ai ragazzi come gestire questa gara allora credo che la Fiorentina possa finalmente mettere in bacheca un trofeo dopo più di vent’anni, visto la grande amarezza pensando alla finale passata”.
Il dopo Vincenzo Italiano chi sarà? “Dopo Vincenzo Italiano, tanti nomi accostati alla panchina della Fiorentina, ad oggi io credo che il primo candidato sia Palladino, subito dopo Alberto Aquilani, credo però possano subentrare nuove riflessioni nella società, in caso di vittoria della Conference, perché lì saresti costretto ad alzare l’asticella, in quel caso sarebbe necessario misurare nuovamente la temperatura, in una società comunque ambiziosa, però ricordiamolo tenendo conto di tutto quelli che sono i fattori, ecomico finanziari, legati anche a quelli che sono, l’introiti, a quello che sarà il fatturato, a quello che è il monte ingaggi di un club, spende sempre in modo razionale e ponderato. Bisognerà anche capire cosa succederà in dirigenza, dopo la scomparsa di Joe Barone, se Pradè continuerà come ds, anche se io dubito, chi sarà nominato il gestore dell’aria aziendale, se rimarrà Ferrari ancora non te lo so dire”.
Chi vedi favorito per gli Europei? “Favorita agli Europei sicuramente la Francia, attenzione alla squadra di casa, pure la Spagna che è nel girone nostro, e attenzione agli azzurri che in una competizione come gli europei possono dire la loro. Spaletti uomo e tecnico di grande esperienza saprà compattare il gruppo, l’Italia comunque è una nazionale di livello”.
Vuoi ringraziare qualcuno? “Dal punto di vista professionale no, ci sarebbero delle persone da ringraziare ma nello specifico nessuno perché la fiducia mi è stata data, ma sono anche un ragazzo ancora giovane ho 34 anni, ho lavorato tatantissimo, mi sono fatto il mazzo per cercare di strutturarmi, di impegnarmi per imparare perché ogni giorno è una palestra di vita. Bisogna provare sempre a migliorarsi, però dall’ambito professionale vorrei ringraziare mio padre la persona a cui son più legato dove mi ha insegnato tutto”. Continua a leggere