TM24 – Pergola, ex ds Giffoni: “Fatto risultati importanti. Futuro? Il lavoro premia. Serie D? Il Real Casalnuovo ha disputato una stagione importante”

Abbiamo intervistato in esclusiva per Tuttomercato24.com, Antonio Pergola, ex ds del Giffoni Sei Casali squadra che milita in Eccellenza Campania girone B, per lui rapporto concluso a marzo.

Quale momento è stato il più difficoltoso in questa stagione? “Ma nessuno in particolare, è stata comunque una bella esperienza, per me assolutamente positiva: sono arrivato ad inizio ottobre con la squadra fuori dai playoff e, grazie anche ad un grande staff che ho già trovato lì, si è riusciti ad arrivare a tre punti dalla prima, esprimendo un calcio efficace e creando un gruppo coeso. Mi è dispiaciuto dover lasciare ad inizio marzo, con la squadra ancora in piena zona playoff, ma ancor di più mi è dispiaciuta la striscia di risultati negativi avuti dalla squadra dopo il mio addio. Ragazzi e staff meritavano secondo me di vivere un sogno fino in fondo. Ma a me stesso e a loro dico che prima o poi il calcio restituisce sempre tutto”.

Ci racconti qualche annnedoto di questa stagione? “Non ce n’è uno in particolare, sicuramente come dicevo è stata un’esperienza formativa sotto tanti punti di vista perchè avevo perso un po di contatto con la categoria, avendo lavorato nelle ultime stagioni principalmente in Serie D come Team Manager al Savoia e come osservatore in Serie B con la Spal. Quello che mi fa piacere è aver costruito in poco tempo rapporti umani forti e, mi auguro, duraturi. Oltre al fatto di aver costruito i presupposti, per poter addirittura vincere il campionato”.

Ambizioni future personali? “Intanto diciamo che “mi diverto” a dare una mano a qualche direttore che ripone fiducia nei miei confronti, guardando tante partite e tanti giocatori. Per il resto non credo tanto ai proclami bensì ai fatti: il lavoro, la trasparenza e la lealtà sono sotto gli occhi di tutti, dunque sono abbastanza sicuro che qualcosa di buono possa palesarsi. Ma questo è principalmente il periodo delle parole. Vedremo”.

In generale in tutti i nove gironi quale squadra, secondo lei, ha impressionato? “Ci sono tante squadre che giocano bene a calcio e tanti calciatori che potrebbero tranquillamente giocare anche in serie C. Mi hanno impressionato tanti allenatori in Serie D: potrei dire Contini, Didu, Seccardini, Pagana, lo stesso Buscè della Vibonese, così come l’allenatore del Corticella o Esposito, protagonista di un grande campionato a mio avviso con il Real Casalnuovo, valorizzando tanti giovani calciatori. Ma ce ne sarebbero anche tanti altri da citare. La certezza è che la serie D resta, come dico sempre io, una sorta di ginnasio, una palestra che ti forgia e ti permette poi di affrontare situazioni ancor più complesse”.

Nel Girone I Quale  squadra a livello atletico, fisico e mentale, è stata la più completa? “Innanzitutto credo vada fatto un grosso plauso al Trapani, al Siracusa ma anche alla stessa Vibonese per la stagione fatta. Peccato sia partita un po’ in ritardo la LFA Reggio altrimenti a mio avviso sarebbe stato un campionato ancor più avvincente. Come dicevo prima, il Casalnuovo ha giocato un bel calcio coniugando risultato sportivo e valorizzazione dei giovani, con Dore ceduto alla Cremonese e Piga che leggo in orbita Pescara. Ma in generale il girone I, a mio avviso, negli anni ha sempre offerto spunti interessanti e squadre che giocano bene a calcio, dando spazio anche a tanti giovani di poter affermarsi”. Continua a leggere

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