TM24 – Marra: “Acireale? Vi spiego. Futuro? Ho contatti con…”

Abbiamo intervistato in esclusiva Salvatore Marra, questa stagione dapprima allenatore del Lamezia poi fallito, e in seguito alla guida dell’Acireale. Intervista a cura di Michelangelo Monachello, testo a cura di Agostino Lupo.

Cosa ha significato per lei questa stagione? 

“Questa stagione per me rappresenta un’annata di riscatto, perchè venivo da una stagione non bella per tanti motivi. E sinceramente, per come era partita la stagione a Lamezia pensavo fosse l’anno del riscatto, anche perchè avevo a disposizione una grandissima squadra. Il direttore Maglia aveva allestito una rosa fortissima, ma poi purtroppo dopo un mese abbiamo chiuso tutto, decidendo di ritirare la squadra. Ma io penso che quel team era una delle candidate per poter dar fastidio al Trapani. Poi è arrivata l’Acireale, in cui io ero già stato, ma allora fui costretto ad  andare via per una situazione analoga a quella del Lamezia. La chiamata (dell’Acireale, ndr.) rappresentava per me un’occasione, come fosse un debito verso una società, una piazza, che mi ha sempre accolto bene e con la quale avevo un conto in sospeso. Sono arrivato li’ in una situazione apparentemente non tranquilla, dove erano successe delle cose con l’amico De Sanzo con la società che aveva quindi deciso di cambiare allenatore. Eravamo alla soglia dei playout e non è stato facile all’inizio, devo essere sincero. Cambiare modulo, giocatori e mentalità in una piazza molto esigente non è stato abbastanza facile, anche perchè Acireale ha blasone e tifosi. L’inizio è stato tosto ma ringrazio la società per avermi dato fiducia, per me finire ai playoff dopo una rincorsa del genere è stato straordinario. Tutti hanno dato tutto, ed il merito è di chi mi è stato vicino, come la società, anche lo stesso Agatino Chiavaro, Savonarola, il capitano con cui ci siamo stretti per raggiungere questo obiettivo che al mio arrivo sembrava insperato.”

Il giocatore che si è affezionato di più a lei in questa stagione? 

“Diciamo che sono affezionato a tutti, perchè come dicevo prima hanno fatto qualcosa di straordinario, mi hanno supportato e sopportato. Ci sono stati momenti difficili e sinceramente ho visto l’umanità di un gruppo che si è stretto attorno a me perchè ci credevano. Il gruppo ha fatto la differenza, quindi se dicessi qualcuno in particolare mancherei di rispetto agli altri. Quindi: Il blocco squadra da quando sono arrivato all’ultima partita di Siracusa, devo ringraziarli perchè sono affezionato a questa squadra che mi ha permesso di riscattarmi da un’annata non bella, come detto prima.”

Ha avuto contatti con altre squadre?

“Si, contatti ne ho avuti. C’è un discorso aperto con la Puteolana che ha preso il titolo del Casalnuovo. C’è stata la chiamata di un procuratore che mi ha proposto il Ragusa. Ma queste sono chiamate di cortesia. Ci sono state anche il Paternò ed il Gladiator, con cui c’è l’inghippo del ripescaggio. Ma in sostanza siamo molto avanti nei discorsi con il Puteolana, che tra l’altro sarebbe un ritorno, in cui ci potrebbe stare il riscatto per quell’annata di cui parlavo prima.”

Vuole ringraziare qualcuno? 

“Ma come ho detto prima, quando si raggiungono obiettivi insperati, essendo questo l’anno zero di una società che ha fatto tanti sacrifici per ripianare i debiti e ripartire, con la scorsa stagione in cui si è faticato tanto per salvarsi. Noi quest’anno avevamo come obiettivo la salvezza ma siamo andati oltre, terminando al quinto posto, la società se lo merita perchè ha fatto tanti sacrifici. Poi, tutto il mio staff che mi è stato vicino, il direttore Chiavaro che è stato bravissimo a fare da filtro tra società, squadra e allenatore. Quindi ringrazio tutti quanti.

Quali sono stati i motivo della separazione con l’Acireale?

“Non c’è un motivo particolare, diciamo che avevo esigenza di riflettere dopo quest’anno molto duro. Per cui non ho potuto dare subito una risposta, mentre loro avevano grande voglia di iniziare a programmare. Per cui da amici ci siamo lasciati, da persone mature e perbene abbiamo deciso insieme di intraprendere altre strade.

Quale squadra secondo lei sarà la sorpresa dell’Europeo?

“Io penso che la sorpresa in questo momento è la Slovacchia che ha battuto il Belgio. Con un allenatore (Calzona, ndr.) che quest’anno ahimè ha fatto gli straordinari. Penso che si stia togliendo dei sassolini dalle scarpe anche lui, spero che la Slovacchia continui così e faccia un buon Europeo.”Continua a leggere

 

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