TM24 – Lo Porto, difensore Marineo: “Stagione straordinaria. Sono pronto per la Serie D. Futuro? Approdare tra i professionisti”

Abbiamo intervistato in esclusiva per Tuttomercato24.com, Giuliano Lo Porto, difensore centrale e terzino destro dell’ Oratorio S.Ciro e S.Giorgio Marineo, squadra che milita nel campionato di Eccellenza Sicilia Girone A. Il calciatore nisseno è stato tra i protagonisti della salvezza della squadra allenata da Vigneri.

Quale momento è stato il più difficoltoso per voi in questa stagione? “Come in ogni squadra, dove si gioca in collettivo per un unico obiettivo, ci sono alti e bassi. Posso dire che ci sono stati due periodi molto importanti. Il primo ad inizio campionato, quando dopo l’eliminazione dalla Coppa e l’inizio di campionato con zero vittorie e un pareggio nelle prime tre giornate, ci poteva portare a mettere subito in discussione il nostro valore. Il secondo e penso il più delicato é stato dopo la pausa invernale, infatti, pur giocando bene mettendo in difficoltà squadre come la Nissa, a cui faccio i complimenti per il campionato vinto, non riuscivamo a portare mai il bottino pieno a casa. Ma alla fine penso che da ogni difficoltà nasce un’opportunità ed é grazie anche a questi momenti se siamo riusciti nell’obiettivo”.

Ci racconti qualche annnedoto della squadra? “Ce ne sono tanti, uno dei miei preferiti é quello che per scherzo é diventato un vero rito pre partita. Infatti con uno dei dirigenti, Salvatore Di Peri, che saluto, una volta per scherzo dico: “To secondo te quanto finisce?” io davo il mio pronostico e lui invece lo scriveva, dicendolo solo a partita conclusa. La cosa divertente era che lui per scaramanzia scriveva un risultato quasi sempre a sfavore nostro. In quella occasione vincemmo contro la Supergiovane Castelbuono in casa 3 a 0 e da li in poi rimase il nostro piccolo rito portafortuna”.

Che campionato è stato per te a livello personale sia di presenze che di qualità nel gioco? “Quest’anno per me era fondamentale, essendo il mio ultimo anno da under, avevo bisogno di continuità nel gioco e di maturare soprattutto nel mio ruolo naturale il difensore centrale. Penso che il campionato di Eccellenza sia stato molto combattuto sia per il titolo sia per la salvezza, ogni partita era una finale ed io ho cercato di farmi trovare pronto per giocarle tutte. Fortunatamente ho avuto molta continuità grazie a 30 presenze tra il primo turno di Coppa e il campionato. A livello di gioco nel collettivo penso che abbiamo dimostrato che con voglia fame e idee chiare si possa esprimere un buon calcio con ogni avversario. Mister Vigneri, che ringrazio per la fiducia datami quest’anno, fin da subito voleva un gioco fluido e dinamico.
Penso che sia stato proprio il gioco un’arma in più per la salvezza, siamo stati bravi infatti nel mettere in difficoltà avversari come Pro Favara o Nissa anche grazie alla nostra capacità di mantenere il nostro gioco facendo adattare gli avversari alle nostre idee”.

Quanta esperienza hai accumulato? Ti senti pronto per tornare in categoria superiore? “Come dicevo prima quest’anno il campionato é stato molto agguerrito. Giocando tutte la partite da titolare affiancato da un difensore eccezionale come Maggio, sono cresciuto molto sia dal punto di vista tecnico tattico ma soprattutto dal punto di vista mentale. Ho imparato a gestire meglio i momenti difficili della partita, la stanchezza e l’approccio alla partita stessa. Dal punto di vista tecnico penso che il gioco del mister abbia influito molto, dandomi più consapevolezza e tranquillità riguardo la costruzione dal basso. Penso di sentirmi più completo adesso. Riguardo il salto di categoria, salire fa sempre piacere. Ormai questo é il mio quinto anno tra i grandi e tra Serie D ed Eccellenza ho acquisito un grande bagaglio culturale calcistico. Penso di poter dire la mia pure in D essendo una categoria che ho vissuto in passato, ma naturalmente sono e saranno gli addetti del settore a deciderlo”.

Quali sono le tue ambizioni future, nonostante tu sia un giovane del 2003? “Come dicevo prima salire di categoria fa sempre piacere. Come ogni giovane la speranza é sempre quella di arrivare ai massimi livelli. Mai dire mai, ma il mio obiettivo é cercare di approdare tra i professionisti in un futuro. Mentre come ambizioni più vicine spero di poter vincere un campionato magari il prossimo anno chi lo sa magari in concomitanza con la fine dei miei studi universitari”.

Vuoi ringraziare qualcuno? “Certamente, ringrazio in primis la mia famiglia che mi é sempre stata vicina in ogni momento fin da quando a 14 anni partii da solo per Arezzo per coltivare la mia passione. Ringrazio sicuramente la società Marineo, il mister Vigneri e i miei compagni di squadra per questa meravigliosa annata. Ringrazio Marco Lo Giudice e Giuseppe Accardi che ormai mi seguono in questo percorso da quasi 3 anni. Ed infine un ringraziamento a tutte le persone che ho conosciuto grazie al calcio compreso te”. Foto di Federico Ragona Continua a leggere

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