TM24 – Lala: “Akragas? Vi dico i nostri obiettivi. Stadio? Fondamentale per puntare al vertice. Trapani? Da siciliana sono contenta che abbia vinto”

TM24 – Lala: “Akragas? Vi dico i nostri obiettivi. Stadio? Fondamentale per puntare al vertice. Trapani? Da siciliana sono contenta che abbia vinto”

Abbiamo intervistato in esclusiva per Tuttomercato24.com, Roberta Lala, presidente dell’Akragas squadra che milita nel campionato di Serie D Girone I.

Che sensazioni si provano ad essere il Presidente di una squadra così blasonata? “Prima di essere presidente di questa squadra sono una tifosa dell’Akragas, ovviamente il piacere non è solo di essere Presidente di una squadra blasonata che secondo me merita categorie diverse, ma soprattutto essere Presidente della squadra della propria città, perché chiaramente c’è l’attaccamento alla squadra che rappresenta appunto la tua città di origine, quella dove sei cresciuta e dove vivi. Questa per me è una cosa importante”.

Si aspettava che il Trapani sarebbe stata la squadra da battere? “Già dall’inizio ho visto che il Trapani rispetto alle altre squadre aveva una marcia in più, penso che questa vittoria del Trapani sia meritata, da persona che ama la Sicilia sono contenta che i granata abbiano vinto il campionato, una squadra più forte delle altre e si è visto fin da subito. Quindi faccio i miei complimenti e un in bocca al lupo per le stagioni successive”.

Che voto dà alla stagione dell’Akragas? Siete in linea con gli obiettivi iniziali? “Io do la sufficienza alla stagione dell’Akragas, perché il nostro obiettivo quest’anno era quello, come detto fin dall’inizio, di consolidarci nella Serie D e credo che questo obiettivo verrà centrato. In questo momento la classifica ci dà ragione”.

Novità stadio? Con il bando a che punto siamo? “Ovviamente una cosa diversa quella che riguarda la programmazione del prossimo campionato, molto dipende dalla gestione o meno dello stadio Esseneto. Come saprete l’amministrazione comunale ha pubblicato un bando che non andava bene, ma se n’è accorta in ritardo. Quindi la nostra programmazione per il prossimo anno dipenderà anche da questo perché ovviamente una società deve avere gli strumenti di lavoro per fare in modo che ci sia uno stadio e un terreno di gioco adeguato a quello che deve essere il gioco del calcio. Uno sport che ha dentro l’inclusione, la socializzazione, noi come società il prossimo anno vorremmo giocare un campionato che vede l’Akragas protagonista, non dico vincitrice del campionato perché poi sarei arrogante a dire quello, ma sicuramente vogliamo fare un passo avanti perché lo merita la città, perché lo meritano i tifosi, perché dopo tanti sacrifici credo che il pubblico che ha assistito in maniera assidua questa squadra meriti di più, il blasone stesso ci richiede di poter fare di più. Questo secondo passaggio dipende dall’amministrazione comunale io speravo fossero messi in atto finanziamenti, che consetissero l’illuminazione dello stadio le famose torri faro, avere un terreno di gioco adeguato perché purtroppo attualmente quello dello stadio Esseneto è una palude quindi i giocatori scivolano, ci sono spesso infortunati. Quindi vogliamo investire e programmare una squadra più forte che possa giocarsela per il prossimo anno, per l’eventuale passaggio di categoria dipende dalle condizioni della gestione o meno dello stadio. Attualmente non ci sono novità io mi aspetto che ci sia la pubblicazione di un nuovo bando, che ci consenta di partecipare, restiamo in attesa”.

Ambizione future personali? “Quelle mie personali, ovviamente sono quelle che ho detto, per quanto riguarda la mia posizione da presidente dell’Akragas sono quelle di portare la squadra in una categoria superiore. Ovviamente faccio anche altre cose, mi occupo di politica ho aderito da poco a Italia viva sono Coordinatore cittadino, quindi farò delle battaglie per il territorio che amo per la mia Agrigento. Battaglie che comunque sono le stesse dei cittadini, quelle di vedere crescere questo territorio, e di risolvere problematiche come quella che si sta verificando attualmente che riguarda la crisi idrica, è una problematica gravissima perché una regione bellissima si ritrova attanagliata da problemi che andrebbero risolti. Altra cosa che voglio fare nello sport è quella sempre di investire nei giovani con delle scuole calcio, che hanno anche una funzione di socializzazione importante per i ragazzi, che crescano praticando lo sport. Quindi ci appelliamo alla coscienza dell’amministrazione comunale di capire quanto sia importante lo sport per la città, sotto tanti punti di vista”. CONTINUA A LEGGERE >>>>>>

 

 

 

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