TM24 – IL FANTAESAGONALE: “La nuova community nazionale con la passione per il Fantacalcio”

Abbiamo intervistato in esclusiva per Tuttomercato24.com, Simone Buscema
Aldo Greco, creatori del FantaEsagonale, e ci spiegano di cosa di tratta.

Cos’è il FantaEsagonale? “FantaEsagonale è un’idea nata davanti a una birra tra amici.
Sentivamo l’esigenza di portare qualcosa di innovativo al nostro paese (Grammichele) e al territorio, partendo dal fantacalcio, un ormai popolarissimo gioco di società basato sul calcio che consiste nel creare e gestire squadre virtuali formate da calciatori reali della Serie A, ottenendo dei punteggi basati sulle loro prestazioni reali. Il nome infatti nasce dall’unione di “fantacalcio” ed “esagonale”, come la caratteristica pianta della nostra cittadina, in cui risalta la grande piazza centrale, dedicata al principe fondatore Carlo Maria Carafa, figura centrale nella nostra comunicazione social.
Il fantacalcio solitamente si pratica tra pochi amici, in media una decina, nel nostro caso invece si tratta di un torneo online che può accogliere centinaia/migliaia di iscritti, con regolamenti complessi e dettagliati e diverse competizioni”.

A chi vi rivolgete? “Sembrerebbe scontato rispondere che il nostro target corrisponda ad appassionati di calcio, ma in realtà abbiamo una visione più ampia.
Il fantacalcio in senso stretto ha voluto essere un pretesto per arricchire il territorio di una realtà nuova, portando intrattenimento attraverso la creazione e pubblicazione sui social di contenuti di diverso tipo ma anche, a partire da questa estate, organizzando eventi dal vivo, in cui puntiamo a coinvolgere chiunque, a prescindere da età, sesso o qualsiasi altra categorizzazione. Per esempio, da 3 mesi a questa parte abbiamo collaborato: col Memorial Gaetano Anfuso, torneo estivo di calcio a 4 che si svolge da anni nella nostra piazza, col torneo Square Cup di Vizzini in occasione della finale e col Raduno “Alla scoperta delle nostre origini” organizzato dal Vespa Club Grammichele. In particolare ci siamo occupati di interviste divertenti, giochi con premi e addirittura un fantacalcio basato sui giocatori del Memorial.
Il tutto condito con un mix di passione, disponibilità e trasparenza assoluta, ma anche ironia e leggerezza”.

Quali sono gli obiettivi che vi siete prefissati? “L’obiettivo principale è quello di dare al nostro territorio la visibilità che merita, promuovendo un prodotto digitale come il Fantacalcio e non solo. Pur partendo da Grammichele e dintorni, abbiamo l’ambizione di formare una vera e propria community a livello nazionale paragonabile, per struttura e dimensioni, ad alcune delle più famose che si sono sviluppate in Italia negli ultimi anni (come Gli Autogol, Calciatori Brutti, Operazione Nostalgia, Cronache di spogliatoio ecc…). Una community basata sui sani valori dello sport e del fair play, sull’inclusività, sull’intrattenimento inteso come strumento sociale, ma soprattutto sulla valorizzazione di un brand con un obiettivo ben specifico.
Non a caso in questi mesi abbiamo lanciato frasi tormentone come “Il Principe è d’accordo”, riferendoci ovviamente al succitato Principe Carlo Maria Carafa.
Per noi del team FantaEsagonale sta diventando un vero e proprio lavoro, che però continuiamo a svolgere divertendoci.
Siamo rimasti piacevolmente sorpresi dai risultati ottenuti durante la prima edizione, con 70 squadre iscritte, diversi feedback positivi e una crescita importante sui social, col superamento di 1000 followers su Instagram e alcuni reel diventati virali, con più di 100mila visualizzazioni. Quindi siamo anche fiduciosi nel continuare a seguire questa strada”.

Volete ringraziare qualcuno? “Ringraziamo chi ci ha supportato, e continua a farlo, nel nostro percorso: gli iscritti, gli sponsor, gli organizzatori degli eventi con cui abbiamo collaborato finora, ma anche il pubblico che è stato presente a tali eventi, che ci ha aiutato a creare un’atmosfera divertente e coinvolgente, e chiunque abbia espresso nei nostri confronti anche solo delle semplice parole di stima e incoraggiamento, perché in un progetto come questo è fondamentale trovare armonia ed empatia con la gente, per riuscire a costruire qualcosa di positivo in ambito sociale.
Infine, una nostra aspirazione, a lungo termine, è anche quello di ringraziare noi stessi. Non vogliamo essere presuntuosi, ma siamo ben consapevoli del fatto che saranno soprattutto la nostra intraprendenza e la nostra costanza a determinare dove arriveremo”. Continua a leggere

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