Milan, Gattuso: “Abbiamo vinto ma dobbiamo soffrire di meno, non siamo stati padroni del campo”
Serviva una vittoria per poter fare una passo in più verso la qualificazione ai Sedicesimi di Europa League, e vittoria è stata. Soffrendo, ma dimostrando gioco e mentalità, il Milan batte 3-1 l’Olympiacos. Una gara complicata, con la formazione greca passata in vantaggio nella prima frazione e abile nel chiudere gli spazi e rallentare i ritmi. Il Milan, come un diesel, è venuto fuori alla distanza, aumentando le giocate di qualità e l’intensità della manovra.
Al termine del successo sull’Olympiacos, mister Gennaro Gattuso ha parlato in conferenza stampa, analizzando l’andamento della gara e la prestazione compiuta dai suoi giocatori. Sfida che è stata decisa essenzialmente dalle sue mosse. Decisivo, infatti, è stato il doppio cambio a metà ripresa Calhanoglu-Cutrone per Bonaventura-Castillejo.
Tre punti importanti, che Gattuso ha voluto commentare così: “Calhanoglu aveva bisogno di un turno di riposo, così come Kessie. A Cutrone ho fatto i complimenti, perché continua ad allenarsi prendendo gli antinfiammatori. Sapevamo delle condizioni non ottimali del Pipita, e non era un caso che abbiamo giocato con Castillejo al suo fianco. Hanno riposato i giocatori che ne avevano bisogno. A livello di reparti, in particolar modo la difesa, abbiamo preso una bella rumba”.
SULL’UTILIZZO DI DUE PUNTE – “Abbiamo provato il 4-4-2 anche nel primo tempo, ma abbiamo fatto fatica nella costruzione del gioco. In generale dobbiamo soffrire di meno. Abbiamo vinto sì, ma non ho visto la squadra padrone del campo. Oggi non abbiamo interpretato bene la partita. Giochiamo bene, però dobbiamo riuscire a trovare compattezza e a leggere meglio le partite. Non abbiamo fatto in modo impeccabile la fase difensiva, dobbiamo migliorare”.
RIGUARDO IL CENTROCAMPO – Cosi ha commentato Gennaro Gattuso: “Il centrocampo nostro veniva saltato con troppa facilità. Purtroppo quando i reparti si allungano andiamo in difficoltà. L’Olympiacos è una squadra che in transizione ti può mettere sempre in difficoltà. Spero che Cutrone possa diventare il nuovo Inzaghi. Però deve continuare a pedalare e rimanere con i piedi per terra”.