TM24 – Ferraro: “Catania? Può vincere il campionato. Girone C? Vi dico le favorite. Girone I? Quattro possono farcela”

Abbiamo intervistato in esclusiva per Tuttomercato24.com, Giovanni Ferraro ex allenatore del Catania. 

Quali sono le sue favorite del Girone I di Serie D? “Allora le favorite del Girone I, sono Scafatese, Siracusa, Reggina e poi ci metto il Pompei che ha fatto un’ottima campagna acquisti. Per me sono queste quattro squadre che lotteranno fino alla fine”.

Ha avuto proposte da club di Serie C e Serie D? “Ho avuto diverse richieste di Serie D, diciamo che non si sono concluse, non per aspetti economici, ma per aspetti di squadra organizzazione perché penso che un allenatore per poter trasferire i suoi pensieri e portare un gruppo dalla sua parte di calciatori è importante avere una grossa organizzazione”.

Come valuta il Catania in questa stagione? Il Catania la valuto una squadra molto forte, una squadra ben allenata, da un allenatore che conosce bene la categoria, di un direttore esperto, di una società che sta da tre anni a Catania ha fatto grossi investimenti raggiungendo anche dei risultati perché vincere un campionato di Serie D come primo anno anche ci chiamavamo Catania con 31 punti di distacco sulla seconda non si è mai visto in nessun campionato. L’anno scorso è stato un campionato di Serie C con diverse difficoltà, però hanno vinto una coppa Italia, e quest’anno hanno fatto una grossa squadra poi penso che il Catania avrà l’arma in più dei tifosi perché una squadra che ogni partita in casa 20 mila spettatori non ci sta niente da dire”.

Quali sono le sue favorite nel Girone C di Serie C? “Le favorite del Girone C di Serie C, metto Benevento, Catania, Avellino e Trapani”.

Quali sono i suoi obiettivi futuri? “I miei obiettivi sono quanto prima di rientrare, pertanto adesso ho voglia sono carico e mi manca molto lo spogliatoio, stare in campo , stare con i ragazzi e soprattutto trasferire le mie conoscenze e capacità, perché dopo due campionati vinti a Giugliano e Catania, non pensavo di stare fuori però è stata anche una scelta mia, perché a volte è giusto un allenatore si prende il tempo per riflettere per aggiornarsi, è soprattutto quanto vado in un posto di trasferire il suo modo lavorativo e soprattutto la passione perché bisogna sempre lottare per i propri obbiettivi è soprattutto per vincere. Poi sono entrato nel Corso di Uefa Pro a Coverciano l’ultimo patentino che mi manca ho iniziato a Settembre dura un anno e ogni mese bisogna essere due giorni a Coverciano penso che per completare il mio percorso di allenatore sia una grande formazione ci sono tanti allenatori che allenano in Serie A ci sta Fabregas ci sta l’allenatore della Juve Stabia c’è Hansik e pure Landucci ci stanno tanti colleghi li a Coverciano, e penso che sia una grossa formazione il confronto è soprattutto il Calcio è sempre un punto di partenza mai un punto di arrivo. Ho fatto la conoscenza del mister della Juve Stabia Pagliuca una persona di grande qualità sotto il punto di vista umano e sportivo penso che il nostro lavoro, la cosa importante del nostro lavoro che non stiamo mai a casa, anche se siamo senza squadra diciamo in questo momento disoccupato però ogni domenica mi vado a vedere le partite, perché alla fine al di là del percorso di aggiornamento un allenatore quanto viene chiamato deve essere pronto soprattutto quanto vede tanti colleghi che mi possono trasferire qualcosa e poi lo faccio mio, spero quanto prima di andare su una panchina perché sento la mancanza in questo momento”. Continua a leggere