TM24 – Di Giorgio, centrocampista San Vito Lo Capo: “Supendo vincere la Coppa Italia. Futuro? Vi dico cosa vorrei”
Abbiamo intervistato in esclusiva per Tuttomercato24.com, Manfredi Di Giorgio del Città San Vito Lo Capo squadra che ha vinto la Coppa Italia di Promozione Sicilia e che milita nel campionato di Eccellenza.
Che emozione è stata vincere la Coppa Italia? “È stato qualcosa di unico..per raggiungere questo traguardo abbiamo fatto tanti sacrifici e credo che questa vittoria ce la siamo meritata”.
Hai avuto già contatti con altre squadre oppure resti a San Vito? “Ho avuto contatti con squadre di Eccellenza girone A e B…e anche di promozione girone A. Ho parlato anche con il San Vito e speriamo di arrivare ad un accordo definitivo”.
Quale momento è stato il più difficoltoso in questa stagione? “Il momento più difficoltoso della stagione, è stato quando… o a causa infortuni o a causa delle squalifiche sono venuti a mancare dei compagni fondamentali per la squadra”.
Che rapporto hai instaurato con il Mister? “Fin dal primo giorno con il Mister Comito abbiamo instaurato un rapporto di professionalità in campo e amicizia fuori…e durante il campionato con le sue indicazioni sono cresciuto sia a livello umano che a livello calcistico”.
Quale squadra durante l’arco del campionato ti ha impressionato di più nel girone A di promozione? “Mi ha impressionato di più il campionato di promozione girone A quando fino alle ultime giornate noi e il Piana eravamo a distanza di pochi punti per la vittoria del Campionato”.
Secondo Lei il prossimo di Eccellenza sarà ancora più difficile? “Sicuramente il campionato di Eccellenza è un campionato molto competitivo e lo sappiamo che più in alto si va…più il livello tecnico e tattico è maggiore..anche a livello organizzativo le società sono molto preparate”.
Vuoi ringraziare qualcuno? “Per il mio percorso fatto quest’anno volevo ringraziare soprattutto la mia ragazza, mio padre e mio fratello che in ogni momento del campionato sono stati accanto a me..sia quando le cose andavano bene che soprattutto quando andavano male”. Continua a leggere