TM24 – D’Agosta: “Futuro a Vittoria? Vi spiego la situazione. Abbiamo dimostrato di essere i più forti”

Abbiamo intervistato in esclusiva per Tuttomercato24.com, Fabio D’Agosta, capitano del Vittoria, squadra che ha vinto il campionato di promozione Sicilia. 

Cosa è stato per te essere il capitano del Vittoria? “Un onore essere stato il capitano del Vittoria dopo diversi anni. Lo fui nel 2015, e lo sono stato nuovamente quest’anno. Essere il capitano del Vittoria significa difendere dei colori, di cui noi vittoriesi siamo nati. Siamo cresciuti con dei valori sportivi importanti. Per noi non è una semplice squadra di calcio, ma la speranza di un futuro migliore. Il riscatto di una città, e farlo da capitano e da vittoriese di razza, non posso che esserne orgoglioso”.

Hai avuto contatti già per la prossima stagione? “Si, ho avuto dei contatti, sia da calciatore, che come responsabile del settore giovanile proprio del Vittoria. Prenderò il giusto tempo per decidere”.

Quando avete capito che potevate vincere il campionato? “Partiamo dal presupposto che il Vittoria era stato costruito per l’Eccellenza. Poi i ripescaggi non sono stati dalla nostra parte. Siamo ripartiti dalla promozione, e qui devo fare i complimenti alla società, che nonostante tutto, con notevoli sforzi, ha mantenuto la squadra, sobbarcandosi spese importanti per un campionato di promozione. Ma il campionato, per me, lo abbiamo vinto a gennaio, quando per via di tanti infortuni e squalifiche, abbiamo affrontato un mese difficilissimo con una rosa stentata. Ma siamo stati bravissimi a mantenere la scia dell’andata, nonostante tutti pensavano che saremmo stati sconfitti da quelle partite. E soprattutto non abbiamo giocato sporco. ( Qualcuno lo ha fatto). Poi con l’Avola abbiamo sancito con un 4-1, che la squadra più forte è stata la nostra. Nel calcio non conta la bellezza del gioco, ma la sostanza. 100 gol e 11 subiti. Nessuna sconfitta”.

Cosa è successo in finale di Coppa Italia dopo il vantaggio vi siete disuniti? “La partipartitCoppa Italia è stata una partita strana. Vantaggio, 2 gol annullati regolari. Avessimo trasformato il rigore, parleremmo di una Coppa Italia vinta. Ma tu mi insegni che nel calcio ci sono le varianti. Rigore sbagliato, gol subito al 90simo su calcio d’angolo. Abbiamo pagato caro l’inattività di 3 settimane. Niente alibi però. Complimenti al San Vito lo Capo che nonostante tutto, ci ha sempre creduto. A loro vanno i miei complimenti”.

Vuoi ringraziare qualcuno? “Ringrazio in primis la mia famiglia, per come mi ha supportato in questi anni, e non è facile, tra lavoro Vittoria e scuola calcio. E i tifosi. Loro sono Vittoria, e meritano tantissime soddisfazioni, perché hanno un cuore grande”. Continua a leggere

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