TM24 – Cusano: “Palermo in crescita. Trapani e Catania possono farcela. Play Off Serie D da rivedere”

Abbiamo intervistato in esclusiva per Tuttomercato24.com, Noemi Cusano giornalista di mediagol e collaboratrice di Trm.

Cosa ne pensa dell’inizio di stagione delle Siciliane in Serie C? L’ultima è stata una giornata tutt’altro che positiva per le squadre siciliane in Serie C. Il Trapani ha pareggiato subendo una rimonta dal Monopoli, gettando via un’occasione importante, il Messina è stato surclassato dall’Avellino, mentre il Catania ha perso inaspettatamente contro il Latina. Dopo il pareggio di Foggia e quest’ultimo passo falso la classifica è sicuramente meno entusiasmante rispetto a qualche settimana fa, con gli etnei che sono scivolati nel momento in cui serviva spiccare il volo. Ma il campionato è lungo, le situazioni cambiano in maniera veloce e con l’atteggiamento giusto Catania e Trapani possono recuperare terreno e giocarsela fino alla fine. Considerando anche le grandi ambizioni per il futuro del club da parte del proprietario Antonini.

Quali sono gli obiettivi personali?

A livello personale, il mio obiettivo resta quello di continuare a trasmettere tutta la mia passione per questo sport, raccontando con la massima trasparenza, obiettività e professionalità ogni dettaglio relativo alle vicissitudini del Palermo. In realtà ho ancora tanti sogni nel cassetto, essendo una ragazza che nella vita cerca sempre di alzare l’asticella.

Parlando del Palermo, dopo aver cambiato quest’anno allenatore vede una squadra pronta per il salto di categoria? In tal caso cosa manca per farlo?
È un Palermo che, tra alti e bassi, continua a crescere. La recente vittoria contro la Reggiana ha dato sicuramente slancio e morale, infiammando il cuore dei tifosi e migliorando la posizione in classifica, nonostante il ritardo iniziale rispetto alle concorrenti. Al “Barbera” ho visto finalmente carattere, intensità, determinazione e quel cambio di mentalità richiesto dal tecnico Alessio Dionisi a più riprese in sede di conferenza stampa. Pertanto, si tratta di un successo che potrebbe rappresentare un punto di svolta. Ora, però, serve la continuità che è mancata fin qui, necessaria per ambire al salto di categoria. Le prossime partite saranno il vero banco di prova per vedere se la squadra ha veramente superato i suoi problemi. Mi auguro comunque che nel mercato di riparazione si possa migliorare ulteriormente l’organico a disposizione del mister, che ad oggi a mio avviso presenza alcuni limiti strutturali, al fine di raggiungere la Serie A al termine della stagione.

Secondo un tuo giudizio sul format play-off della serie D bisogna cambiare qualcosa? Da tempo ormai si discute sulla questione della riforma dei campionati, per quel che riguarda la Serie D uno dei temi che più fa discutere è proprio quello dei playoff. Il format è certamente da rivedere, poiché a tratti penalizza anche chi ha fatto una grande regular season. Mi auguro presto che la Federazione possa apportare le giuste modifiche a questo campionato mai scontato.

Cosa ne pensi dei tifosi del Messina disertano lo stadio è vanno contro la proprietà? Non conosco nel dettaglio le vicissitudini che hanno portato a questa decisione da parte dei tifosi, ma disertare lo stadio è sicuramente un forte segnale di protesta che inevitabilmente potrebbe non giovare alla serenità della squadra. È chiaro che in una spiazza storica come questa i tifosi possono portare punti in più. Ma è un sentimento che va accettato, con la speranza che questa situazione delicata possa rientrare.

Secondo lei in Italia visto anche gli ultimi Europei bisogna cambiare qualcosa a livello di riforme calcistiche? Serve sicuramente più di una riflessione ed una modifica al sistema calcio, nonostante i successi recenti dei club italiani in Europa, ma considerando il flop degli Azzurri agli Europei. Uno dei problemi risiede nella qualità e quantità dei giovani talenti italiani emergenti, spesso sovrastati da talenti stranieri nei campionati nazionali ma non solo. Servirebbero incentivi fiscali a chi fa giocare i giovani e lavora sulle infrastrutture. Sono fortemente convinta che i giovani bravi in Italia ci siano. E lo testimoniano i risultati importanti conquistati dall’U17 con l’Europeo fino all’U19 e l’U20. Manca un po’ di coraggio, forse. La riforma a mio avviso non è più rinviabile e dovrà riguardare anche i vivai. Serve un calcio sostenibile.

Un messaggio per I tifosi rosanero? Ai tifosi del Palermo dico di continuare a sostenere la squadra con l’entusiasmo, l’orgoglio e la passione che li ha sempre contraddistinti sia in casa, sia in trasferta. Un pubblico incredibile! Mi auguro che dopo aver sfatato il tabù relativo alle vittorie casalinghe, il “Barbera” possa ritornare ad essere il fortino di un tempo.
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