TM24 – Chiavaro: “Girone I? Tutto è possibile. Acireale? Vi dico la mia. Catania e Trapani se la giocheranno. Messina un po’ più in difficoltà”

Abbiamo intervistato in esclusiva per Tuttomercato24.com, Agatino Chiavaro, ex direttore sportivo tra le altre di Trapani e Acireale, che ci dice la sua sulle siciliane di Serie C e sul Girone I di Serie D.

Direttore un suo parere sul Girone I di Serie D? Come ogni anno ci sono 4-5 squadre che vogliono vincere il campionato facendo grossi sforzi economici, rispetto agli anni precedenti quest’anno non c’è un’ammazza campionato, vedo comunque 3-4 squadre superiori a tutti e poi grande equilibrio, un campionato molto difficile perché tutte le società si sono bene o male attrezzate, non ci sono criticità come gli anni precedenti, anche per la salvezza sarà molto dura, in questo momento infatti la classifica è molto corta e può succedere di tutto sia in testa che in coda.

In questo inizio di stagione l’Acireale sta facendo fatica. Cosa potrebbe servire a questa squadra per rilanciarsi? Chiaramente se tocchi questo argomento per me è molto difficile rispondere per una questione affettiva, ho passato 6 anni ad Acireale e grandissime soddisfazioni sia personali che di squadra, sono passati giocatori che oggi si stanno giocando la serie A da protagonisti e tanti altri che giocano in C, in questi anni giocare contro l’Acireale era durissima per tutti non a caso abbiamo quasi sempre fatto i play off e purtroppo era il massimo di quello che potevamo fare come progetto. Oggi purtroppo è in evidente difficoltà ma non me la sento di dire cosa serve o cosa possono fare per rispetto di chi in questo momento sta operando, nella vita si fanno delle scelte e poi il tempo è galantuomo. Il calcio ha delle regole non scritte che si devono comunque rispettare per poter fare dei progetti vincenti. È chiaro che se non danno una sterzata di risultati positivi poi è sempre più dura.

Quali pensa possano essere le sorprese in questa stagione? Quest’anno poche sorprese, chi doveva lottare per vincere e lì in testa, probabilmente invece ci sono tante delusioni per quello che hanno speso alcune squadre, ma ancora è presto anche per poter dire questo, le cose possono cambiare in maniera repentina quest’ anno, vedo molto equilibrio togliendo le prime quattro.

Un suo parare su Catania, Trapani e Messina? Togliendo il Palermo, sono le espressioni massime che il calcio siciliano propone oggi vedo trapani e Catania con grandi ambizioni future, il Messina un po’ più in difficoltà da questo punto di vista ma che con il lavoro e le competenze del tecnico riescono sempre a valorizzare la rosa che ha a disposizione. Catania e trapani saranno protagoniste fino alla fine. Speriamo di poter vedere tutte e due in cadetteria a stretto giro e un bene per tutto il calcio siciliano.

Quali sono i suoi obiettivi futuri. Ha già ricevuto offerte? Ho ricevute delle offerte ma per scelta personale non ho accettato i progetti, non ho la fretta di dover accettare per forza qualsiasi cosa, il calcio è stato da sempre la mia vita e sicuramente rientrerò ma senza fretta, sto guardando tantissime partite e finalmente sto passando qualche domenica con i miei figli e mia moglie dopo 30 anni di impegni domenicali. Continua a leggere

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