TM24 – Bonfatto: “Akragas? Questo quello che mi sento di dire. Ringrazio tutti”
Abbiamo intervistato in esclusiva per Tuttomercato24.com, Lillo Bonfatto ex allenatore dell’Akragas analizzando quanto accaduto la scorsa settimana dopo il cambio in panchina.
Qual è il motivo dell’esonero visto che eri stato rincofermato? “Questa é una domanda che dovresti rivolgere alla società, io posso solo dirti che, purtroppo i risultati non sono stati a nostro favore, e quindi nel caso specifico, la responsabilità è dell’allenatore”.
Nonostante l’importante vittoria in Coppa Italia solo dopo tre partite cosa è successo? Cosa si sente si dire? “Diciamo che, nella partita di coppa siamo stati bravi a realizzare tutto quello che avevamo prodotto, cosa che non è avvenuta ne a Locri, ne in casa contro il Pompei, dove però abbiamo prodotto un buon volume di gioco ma non siamo stati bravi a concretizzare. Purtroppo poi si sà, nel calcio un episodio a favore o a sfavore ti cambia le partite e noi abbiamo avuti tutto a sfavore. L’ ultima prestazione a Favara non è stata delle migliori, ma va ricordatato che, in un derby così sentito, abbiamo avuto la sfortuna di presentarci con qualche assenza importante. Mi sento solo di ringraziare le persone che hanno a cuore l’Akragas, chi si è speso e continua a farlo per questa maglia, chi è stato leale verso la mia persona perché, è vero che sono un giovane allenatore, ma è anche vero che sono di vecchio stampo, che credo ancora tanto nei rapporti umani e alla sincerità”.
Quali sono i suoi obiettivi futuri? “I miei obbiettivi sono sempre gli stessi, le esperienze pregresse ti fanno crescere e migliorare, per questo mi piace sempre stare sul pezzo, aggiornarmi e farmi trovare pronto per altre nuove opportunità”.
Vuole ringraziare qualcuno? “Mi sento di ringraziare tutti coloro che hanno creduto in me e che mi sono state vicine durante la mia permanenza ad Agrigento”.
Cosa ne pensa dell’avvio delle Siciliane in Serie C? La serie C è un campionato tosto e difficile, però le siciliane stanno rispettando i loro obiettivi, e spero che, sia Catania, che Trapani, possono raggiungere la serie B”.
Secondo lei in Italia visto anche gli ultimi Europei bisogna cambiare qualcosa a livello di riforme calcistiche?”Questo è un argomento molto delicato in cui si dovrebbe partire da lontano per spiegare il mio punto di vista. Lo riassumo dicendo però che, si dovrebbe dare più fiducia ai giovani e sopratutto ai nostri”. Continua a leggere