Serie C – Girone C: non c’è pace per il Matera. Prosegue lo sciopero

Per il Matera i guai non sono finiti e un’altra squadra del sud, l’ennesima, è sempre più verso il cammino dell’oblio.

Penultimo con otto punti e con già sul groppone altrettanti punti di penalizzazione, reduce dallo 0-6 contro la Reggina considerato che in campo è scesa la formazione “Berretti“, deve fare i conti con lo stato di agitazione e conseguente sciopero dei propri tesserati.

 

 

Lo ha comunicato l’AIC attraverso il seguente comunicato che riportiamo integralmente.

 

L’AIC e i calciatori professionisti attualmente tesserati per il Matera Calcio S.r.l., richiamando tutte le motivazioni già esposte nei comunicati del 20 dicembre e del 24 dicembre scorsi, decorso infruttuosamente il termine concesso per gli adempimenti retributivi, con la presente formalmente proclamano lo sciopero per la giornata di domenica 30 dicembre 2018. A oggi, purtroppo, la società non ha ancora corrisposto le retribuzioni dovute ai calciatori sin dallo scorso settembre 2018, confermando l’assenza di certezze sul proseguimento regolare dell’attività sportiva. A ciò si aggiunga che, in spregio alle regole lavoristiche e ai diritti costituzionalmente garantiti ai propri calciatori, la Società ha sostituito i lavoratori in sciopero con i tesserati del settore giovanile, in assenza di idonee coperture previdenziali e in aperta condotta antisindacale. L’AIC e i calciatori sono costretti, pertanto, a indire lo sciopero affinché l’anomala situazione che i lavoratori, loro malgrado, stanno subendo cessi quanto prima. I calciatori, inoltre, dichiarano la prosecuzione dello stato di agitazione e preannunciano sin d’ora lo sciopero anche per la giornata di domenica 20 gennaio 2019, qualora la morosità retributiva non venga immediatamente sanata“.

 

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