Serie C, Girone B: cosa ci lascia la 1/a giornata

Intanto, e questo è un discorso che vale anche per gli altri gironi, la Serie C ci lascia un certo non so che di incompiuto; un po’ come la Turandot di Puccini che sarà poi completata da altro autore (Franco Alfano n.d.r). Rimasta incompiuta perché il Maestro morì, e l’analogia col calcio italiano non è casuale, e del finale restò solo qualche abbozzo portato con sé nell’ospedale di Bruxelles nel quale fu ricoverato.

Ciononostante, per rispetto dei club, dei tifosi e dei calciatori scesi in campo, abbiamo l’obbligo e anche il piacere di parlare di ciò che di bello è successo, anche se nel raggruppamento nord-occidentale le gare rinviate a data da destinarsi per l’assurda e surreale vicenda ripescaggi, sono state ben tre. E così sarà ancora, non sappiamo dirvi fino a quando.

Con Ternana e Rimini ferme per uno stop obbligato, del Girone B ci sarebbe tanto da parlare perché molti sono gli spunti. Intanto, partiamo dal ventottenne di natali svizzeri ma italiano a tutti gli effetti, bomber del Südtirol che ha sorpreso tutti la scorsa stagione, Rocco Costantino. Uno che all’occorrenza la mette dentro senza farsi pregare, considerato che poi, in fondo, la rete decisiva dell’1-0 sul Teramo è più frutto di un regalo degli avversari.

Poi, ma non per ordine di importanza, il duo d’attacco della Triestina di Pavanel composto da Granoche e Mensah che ha fatto impazzire per tutto l’incontro le malcapitate matricole della Vis Pesaro con un binomio fatto di velocità e fisicità. La delusione? Fa coppia in questo caso con la sorpresa. Da un lato la Sambenedettese, dall’altro il Renate: marchigiani inermi di fronte alla solidità degli uomini guidati da Oscar Brevi; solo qualche guizzo di Calderini e Russotto e poco più.

Da segnalare nel raggruppamento nord-orientale la rivincita. Dopo una stagione davvero inconcludente e deludente a Catania, partito come titolare inamovibile e, forse, schierato in un ruolo troppo sacrificato. Talmente sacrificato che alla fine non riusciva nemmeno più a controllare il più semplice dei palloni, Daniel Semenzato segna il primo gol del Pordenone nel 2-1 sull’Alma Juventus Fano e può guardare finalmente con più ottimismo il futuro.

Infine, tra i giovani anche in questo caso, come nel Girone A, un portiere: si tratta dell’estremo difensore classe ’98 proveniente dalla Serie D (Pergolettese) Riccardo Leoni. Sicuro di sé, è sicuramente uno degli artefici dello 0-0 ottenuto dalla Giana Erminio in casa della Lanerossi Vicenza Virtus.

Fermana-Virtus Vecomp Verona  2-0  36′ Scrosta, 40′ Lupoli
Gubbio-Ravenna  1-1  12′ De Silvestro (G), 23′ Nocciolini (R)
Imolese-Albinoleffe  0-0
L.R Vicenza Virtus-Giana Erminio  0-0
Monza-Feralpisalò  1-0  58′ Cori
Pordenone-A.J. Fano  2-1  10′ Semenzato (P), 35′ Candellone (P), 90’+3′ Ferrante (F)
Sambenedettese-Renate  0-2  30′ Gómez, 43′ Piscopo
Südtirol-Teramo  1-0  66′ Costantino
Ternana-Rimini  Rinviata a data da destinarsi
Triestina-Vis Pesaro  2-0  56′ Beccaro, 72′ Mensah

Autore

  • Antonio Ioppolo

    Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

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