Serie A – Spadafora: “Il calcio italiano si è fermato in ritardo”
Serie A, le parole di Spadafora
Parla il ministro Spadafora, il quale analizza la situazione del calcio italiano, con riferimento alle partite di Serie A. Ecco le parole, rilasciate a LA7:
“Dire che il calcio si è fermato in ritardo mi sembra un eufemismo. La Lega Serie A non ha preso questa decisione in autonomia e non ha voluto assumersi le responsabilità preferendo aspettare il Governo solo per una questione economica: con la firma sul DPCM, Lega e Sky non litigano su chi deve restituire i soldi a chi. Altre federazioni che non hanno quel giro di soldi non hanno aspettato a decretare lo stop”.
Le parole del ministro Spadafora
Parla il ministro Spadafora, il quale prova a spiegare i motivi per il quale le partite di Serie A non vengono trasmesse in chiaro. Ecco le sue parole, rilasciate all’Ansa:
“Dopo attenta valutazione e numerosi colloqui, ho reso noto ai soggetti interessati l’unica possibilità per riuscire, in emergenza, a trasmettere in chiaro le partite di questa giornata allo scopo di evitare assembramenti di tifosi su tutto il territorio nazionale”. Al telefono con l’ANSA, il ministro Spadafora è duro. “Fatto salvo il diritto di Sky di trasmettere in diretta ai propri abbonati la partita – prosegue Spadafora -, c’era la possibilità di diffondere le immagini in differita, liberamente, a tutti gli operatori televisivi interessati, a partire naturalmente dai canali in chiaro del gruppo Sky, ma senza preclusioni.
Questo avrebbe superato i vincoli normativi ed evitato qualsiasi successiva diatriba giudiziaria ed economica. Ne ho parlato con tutti, compreso l’ad Maximo Ibarra e il Presidente della Lega Serie A Dal Pino, che potranno confermare, e che non hanno aderito a questa ipotesi per difendere i propri, legittimi, interessi economici. In questo momento di crisi sanitaria c’è chi prova a fare i conti con la realtà e chi purtroppo si limita a fare i conti”