SERIE A – Roma Sassuolo 4 -2
È da poco finito il match delle ore 18:00, che vedeva affrontarsi Roma e Sassuolo. Vittoria della squadra capitolina, con il risultato di 4 – 2. A segnare sono stati Cristante, Dzeko, Mkhitaryan e Kluyvert per i giallorossi. Per i neroverdi doppietta di Domenico Berardi. Si tratta del primo successo dei romani, dopo i pareggi ottenuti contro Genoa e Lazio nelle prime due giornate. Per il Sassuolo seconda sconfitta, che arriva dopo il largo successo della scorsa giornata contro la Sampdoria.
“ROMA-SASSUOLO 4-2
12′ Cristante (R), 19′ Dzeko (R), 22′Â Mkhitaryan (R), 33′ Kluivert (R), 53′ e 73′ Berardi (S)Â
Roma (4-2-3-1): Pau Lopez; Florenzi (73′ Spinazzola), Fazio, Mancini, Kolarov; Cristante, Veretout; Kluivert (72′ Zaniolo), Pellegrini (84′ Pastore), Mkhitaryan; Dzeko. All. Fonseca
Sassuolo (4-3-1-2): Consigli; Marlon, Chiriches, Ferrari, Peluso (70′ Muldur); Duncan (84′ Traoré), Obiang, Locatelli (46′ Toljan); Berardi; Caputo, Defrel. All. De Zerbi
Ammoniti: Pellegrini (R), Obiang (S), Toljan (S)”
Prima vittoria in campionato per i romani, che però non riescono a mantenere la porta inviolata. Ottima la fase offensiva, dove si sono viste grandi manovre e uno Dzeko in grande spolvero. Ottima partita anche di Veretout, nettamente cresciuto nella ripresa. La difesa bene per 60′, poi complice la stanchezza complessiva si registra un calo, che rimette il Sassuolo in partita. Continua la “maledizione” dei legni, poiché ne vengono colpiti ben tre. Nel finale clamorosa occasione sbagliata da Pastore, a praticamente zero metri dalla porta (continua il suo momento no).
Brutta sconfitta per il Sassuolo, che per 60′ minuti non ci capisce praticamente nulla. Dopo sale in cattedra Berardi, che riesce a infilare una doppietta, dopo la tripletta della scorsa partita. C’è ancora molto da lavorare, però la manovra di costruzione è molto interessante e De Zerbi è uno degli allenatori più preparati nel panorama nazionale. Ottimo anche l’impatto del giovane Traoré, inizialmente in panchina, ma entrato nel finale, dando quella scossa che probabilmente sarebbe servita poco prima.