Serie A – Roma, Fonseca: “La squadra sta bene fisicamente”

Conferenza stampa in casa Roma, in vista della sfida che si giocherà nella giornata di domani contro il Milan. Parla il tecnico Fonseca, presentando così il match:

“Dopo la partita contro il Borussia è possibile rivedere Mancini in quella posizione anche contro il Milan?

“Sì, è possibile. Anche perché in questo momento non abbiamo molte alternative. Ha fatto una buona prestazione e non c’è necessità di cambiare in tal senso”.

Teme la stanchezza della squadra per una rosa ridotta al limite per infortuni e squalifiche?

“Sì, dirò di più: dati alla mano la sfida contro il Borussia è stata quella in cui abbiamo corso di più ad alta intensità e su un terreno pesante. Il mio obiettivo è recuperare i giocatori al punto di vista fisico per affrontare un Milan che non ha avuto impegni infrasettimanali”.

La difesa ha fatto molto bene, sta considerando la possibilità di avanzare Florenzi tra gli attaccanti esterni?

“In questo momento prendo in considerazione tutte le possibilità dato il ridotto numero di giocatori. Anche in quella posizione non escludo nulla”.

Veretout ha avuto più licenze in fase offensiva nella sfida contro il Borussia?

“L’impiego di Mancini in quella zona dà più libertà a Veretout per agire in posizione più avanzata, è normale che sia così e probabilmente accadrà anche domani”.

Come stanno i ragazzi mentalmente dopo la sfida di giovedì?

“La squadra sta bene, il passato non si può cambiare. Bisogna pensare alla prossima partita e serve lo stato d’animo giusto. Non possiamo avere influenza su certe cose, è stata una serata storta e infelice per quanto riguarda la direzione di gara, ma in questo momento dobbiamo concentrarci sul Milan”.

In settimana Capello ha consigliato a Esposito di non seguire la strada di Zaniolo. Cosa ne pensa?

“Non ho visto né ascoltato le dichiarazioni di Capello e preferisco non commentare queste parole. Mi limito a dire che qui alla Roma crediamo tutti immensamente nelle capacità di Zaniolo, il suo è un talento straordinario e immenso. Ovviamente deve continuare a lavorare per continuare a crescere. Non so se in passato ci sono stati dei fattori esterni che possano aver influito su di lui. So solo che da quando sono qui lui si è sempre allenato in maniera esemplare, con grande professionalità, ha sempre lavorato con dedizione e questo è quello che a noi interessa”.

In certe occasioni i suoi ragazzi sbagliano spesso l’ultimo passaggio. Questo secondo lei è un fattore allenabile?

“Abbiamo commesso degli errori negli ultimi trenta metri, è vero. Questa cosa è allenabile, ma in questo momento non c’è molto tempo a disposizione. Spesso questo riguarda l’inesperienza di calciatori molto giovani e riguarda il normale processo di crescita del calciatore. Con l’esperienza arriverà anche la capacità di operare le scelte migliori al momento giusto. Questa è una squadra che gioca, che crea, dobbiamo essere sicuramente più accurati su certe decisioni. Nella settimana della pausa ci siamo concentrati su questo aspetto e dovremo farlo in futuro quando avremo l’occasione”.

 

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