Serie A, Milano accelera mentre Napoli e Lazio tirano il freno a mano
Si arriva con tantissime attese al prossimo derby di Milano. Tra sette giorni infatti il Meazza sarà infuocato per una stracittadina che torna finalmente a sapere di Champions League. E Milan ed Inter ci arriveranno di corsa, con il morale a mille e soprattutto distanziate da un solo punto in classifica. Merito questo anche delle vittorie ottenute tra sabato e ieri nel corso della 27/a giornata del campionato di Serie A.
A tentare il mini allungo è stato il Milan vittorioso, seppur con qualche fatica, al Bentegodi con un Chievo che grida al torto arbitrale in occasione del gol decisivo di Krzysztof Piatek: rete convalidata, la diciannovesima per il polacco in campionato, e tre punti per i rossoneri in attesa di sapere se mister Gattuso sarà della partita o verrà squalificato per un turno. Il Chievo invece si rammarica per un ultimo posto che, dall’arrivo di Di Carlo, non merita visto il bel gioco espresso e il cuore messo in ogni partita.
Due gol per il Milan ma due gol anche per i cugini dell’Inter che dopo un primo tempo sonnolento superano per 2-0 la SPAL grazie alle reti di Matteo Politano e Roberto Gagliardini, due giocatori su cui si era discusso nelle scorse settimane in ottica futura visto che il primo va riscattato dal Sassuolo, mentre il secondo non fa parte dei progetti tattici di Luciano Spalletti. Che siano i gol che cambiano la loro storia? La SPAL invece mette in mostra alcune sue lacune a San Siro, tra cui lo scarso senso del gol.
Se Milano corre, a Napoli si viaggia con il freno a mano tirato. I partenopei, ormai consci di aver perso il campionato, si siedono troppo sugli allori e rischiano grosso con il Sassuolo pareggiando i conti solamente all’86’ con Lorenzo Insigne, uomo mercato dell’estate, è ricercato in Premier League nonostante la fedeltà giurata ai colori azzurri. Per il Sassuolo invece ritorna al gol un attaccante, proprio quel Domenico Berardi che potrebbe essere un nuovo giocatore del Napoli in estate.
A Roma, sponda Lazio, continuano le difficoltà. Non è bastato il derby vinto con la Roma per risanare l’ambiente biancoceleste, che di celeste ha poco in questo momento visto l’ottavo posto (seppur con una partita da recuperare). Questa volta a fermare la banda Inzaghi è la Fiorentina, ormai quasi estromessa dalla lotta Europa e che potrebbe perdere per diverso tempo Federico Chiesa per una noia muscolare.
Chi invece rimane in posizioni che valgono l’Europa è il Torino che vince in rimonta allo Stirpe di Frosinone. Una vittoria di nervi quella dei granata trascinati dal solito Andrea Belotti, diventato l’uomo che toglie le castagne dal fuoco nel momento più opportuno. Rammarico a non finire invece per il Frosinone: vale il discorso del Chievo. La squadra gioca bene, non demerita, ma non vince. In questo caso però il penultimo posto rappresenta un’ancora di salvezza visto che la quartultima piazza non è lontana.
Chi va vicinissimo proprio a quel quartultimo posto è il Bologna che nel lunch match vince 2-0 in casa contro il Cagliari. La classica vittoria da sei punti per gli emiliani che dopo tre sconfitte consecutive e tanti complimenti ritornano ad aggiungere sostanza, materia concreta, al proprio bottino a discapito di un Cagliari che non bissa l’ottima prestazione fatta con l’Inter.
Parlando sempre di punti importanti, vittoria fondamentale del Parma al Tardini che regola per 1-0 il Genoa. Due squadre in grande difficoltà nell’ultimo periodo, che faticano a trovare il gol, con gli emiliani più scaltri e che, arrivando a 33, possono dire di avere più di mezza salvezza in tasca grazie anche ad un mercato di gennaio azzeccato con l’aggiunta di Juraj Kucka.
Chi invece corre è la Juventus che a suon di record si avvicina ad un nuovo campionato vinto. E venerdì con l’Udinese a vestire i panni del supereroe è il giovane Moise Kean, autore di una doppietta. Il talento c’è, la voglia di combattere pure. Sarà lui l’arma segreta mercoledì dei bianconeri in Champions? Al momento impossibile dirlo, sicuro è che venerdì il diciottenne ha incantato annichilendo i friulani, troppo timorosi e senza cattiveria.
Chiudiamo con la partita più interessante di giornata, Sampdoria-Atalanta chiusa con la vittoria dei bergamaschi che lasciano proprio i blucerchiati a -5 dal sesto posto. Ai padroni di casa non basta il solito Fabio Quagliarella per mettere in bisaccia almeno un punto di fronte ad un’Atalanta che sa colpire con tutti gli effettivi. Oltre a Duvan Zapata in rete va Robin Gosens, sempre più calato nella parte dell’uomo di fascia che sa pungere nel momento più opportuno. Quello che succede poi nel tunnel a fine partita tra il tecnico della Dea e il segretario generale della Samp non ci interessa, ci sono organi preposti che si pronunceranno su quanto accaduto.
Serie A – 27/a giornata |
Juventus-Udinese 4-1 11′ e 39′ Kean, 67′ (rig.) Emre Can, 71′ Matuidi, 84′ Lasagna
Parma-Genoa 1-0 78′ Kucka
Chievo-Milan 1-2 31′ Biglia, 41′ Hetemaj, 57′ Piatek
Bologna-Cagliari 2-0 34′ (rig.) Pulgar, 77′ Soriano
Sampdoria-Atalanta 1-2 50′ Zapata, 67′ (rig.) Quagliarella, 77′ Gosens
Frosinone-Torino 1-2 42′ Paganini, 56′ e 77′ Belotti
Sassuolo-Napoli 1-1 52′ Berardi, 86′ Insigne
Fiorentina-Lazio 1-1 23′ Immobile, 61′ Muriel
Roma-Empoli (questa sera ore 20.30)
La classifica dopo la 27/a giornata |