Serie A – Hellas Verona-Milan 0-1 : le pagelle

Verona

Silvestri: 6, poco impegnato di fronte agli sterili attacchi del Milan.

Gunter: 5, tutto bene fino al rigore regalato al Milan, con la mano apertissima.

Rrahmani: 6,5, difende molto bene ed è anche pericoloso su palle inattive. Da seguire (79′ Tutino s.v.)

Kumbulla: 5,5 meno attento rispetto al compagno di reparto.

Faraoni: 6, quando spinge dimostra di poter far male, ma gli manca un pizzico di coraggio.

Amrabat: 6,5, roccioso e determinato, contiene bene il centrocampo del Milan.

Veloso: 6,5, giocatore di lusso per questo Hellas, geometrie e regia indispensabili.

Lazovic: 6, quando accelera mette in difficoltà, ma ha sulla coscienza il tiro da fuori che poteva regalare il pareggio in extremis ai suoi.

Zaccagni: 5,5, non si vede molto, forse paga l’esordio in A. (78′ Di Carmine s.v.)

Verre: 5,5, non raggiunge la sufficienza per le due occasioni sciupate che potevano portare avanti gli scaligeri. (67′ Pessina 6, ha dei colpi interessanti, ma stavolta non risulta decisivo)

Stepinski: 4,5, bagna malissimo il suo esordio con un pericolosissimo intervento di gioco pericoloso su Musacchio, espulso dopo la consulta al VAR.

Juric: 6, in 10 uomini per diverso tempo, organizza bene il Verona in fase difensiva e per poco non porta a casa il bottino grosso. Promette bene.

 

Milan

Donnarumma: 6, poco impegnato, serata di ordinaria amministrazione.

Calabria: 5, partita dai due volti. Con un bel tiro da fuori centra il palo e si sovrappone con frequenza, poi l’ingenuità che gli costa il rosso e rischia di mandare il Milan sul baratro.

Musacchio: 6, provoca l’espulsione di Stepinski e gestisce la difesa senza affanno.

Romagnoli: 6, a volte più sicuro, ma il suo apporto non manca.

Rodríguez: 5,5, troppo timido in avanti, spesso sorpreso dalle avanzate veronesi.

Kessié: 6, a volte confusionario, ma il fisico lo aiuta a contenere gli avversari.

Biglia: 5,un fantasma, non fa sentire la sua presenza in mediana. Perché non è stato schierato Bennacer?

Calhanoglu: 6, a intermittenza, sbaglia passaggi elementari, ma si procura il rigore che decide il match.

Paquetá: 5,5, gioca troppo spesso la giocata, manca di lucidità (46′ Rebic 5,5, cicca clamorosamente un pallone a tu per tu con Silvestri e perde diversi palloni. Fase di ambientamento, la sua attenuante).

Suso: 5,5, i suoi cross sono spesso preda della difesa, prova spesso a mettersi in proprio col suo proverbiale sinistro, ma non è serata.

Piatek: 6,5, realizza con freddezza glaciale il dischetto, in una partita altrimenti nervosa e insufficiente. Si vede annullare dal VAR la rete del raddoppio.

Giampaolo: 5,5 Piatek gli toglie le castagne dal fuoco, ma la manovra del Milan è confusionaria ed impacciata. Dove sta la mano dell’allenatore?

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