Scatta la maxi tassa per chi vende un immobile ristrutturato con il SuperBonus 110

Questo quanto riferisce informazionefiscale.it:

Per coloro che vendono un immobile ristrutturato con il Superbonus 110 prima che passino 10 anni scatta la maxi tassa sulla plusvalenza. Previste però alcune eccezioni. Dallo scorso 1 gennaio è scattata la maxi tassa per chi vende un immobile ristrutturato usufruendo del Superbonus 110 prima dei 10 anni.

Lo scopo della norma è quello di disincentivare le vendite speculative di abitazioni che sono state oggetto di interventi finanziati con la maxi agevolazione.

La regola si applica alle cessioni effettuate a partire dal 1° gennaio 2024.

Le eventuali maggiori entrate derivanti dall’intervento confluiranno nel “Fondo per la riduzione della pressione fiscale”, previsto con la Legge di Bilancio 2023.

Un’ulteriore novità riguarda anche la determinazione dei costi inerenti agli immobili. Nel calcolo non verranno considerati i costi relativi agli interventi del superbonus con agevolazione al 110 per cento, nel caso in cui il beneficiario abbia scelto la strada della cessione del credito o dello sconto in fattura.

Superati i cinque anni, i costi potranno essere considerati per il 50 per cento delle spese.

Nel testo della Legge di Bilancio 2024 sono previste alcune eccezioni all’applicazione dell’imposta sostitutiva sulle plusvalenze delle vendite entro 10 anni dalla conclusione dei lavori che rientrano nel superbonus.

Per prima cosa sono esclusi gli immobili che vengono acquisiti per successione.

La “tassazione” delle plusvalenze, inoltre, non si applicherà alle unità immobiliari che sono state adibite ad abitazione principale del venditore o dei suoi familiari per la maggior parte dei 10 anni precedenti alla cessione.

Nel caso in cui tra la data di acquisto o di costruzione dell’immobile e la vendita dell’unità immobiliare sia trascorso un periodo minore di 10 anni, il requisito dovrà essere valutato su tale periodo.

Con tali disposizioni si intende escludere dall’applicazione dell’imposta sostitutiva le compravendite di immobili che non sono dettate da finalità speculative.

Le regole si applicano dal 1° gennaio 2024.

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