Reddito di emergenza, ecco le novità annunciate dall’INPS
Negli scorsi giorni, l’INPS ha concluso la fase istruttoria relativa alle domande di reddito di emergenza presentate nel maggio 2020 e per le quali sono ancora in fase di disposizione dei pagamenti.
Le domande di Rem di maggio sono state infatti sottoposte a verifica di compatibilità per rapporti di lavoro dipendente in accordo con quanto annunciato dall’INPS.
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Per le domande del reddito di emergenza presente nel mese corrente, invece, l’INPS procederà all’avvio delle istruttorie a partire dall’1 luglio 2020. L’INPS ha colto l’occasione per ricordare in un messaggio che i termini di presentazione delle domande per il reddito di emergenza sono stati prorogati al 31 luglio del 2020, e che l’istanza, oltre che online in proprio, può essere compilata e trasmessa, sempre in modalità telematica, avvalendosi dei servizi offerti dai patronati e dai Centri di assistenza fiscale (Caf).
Pertanto, è probabile che le domande del reddito di emergenza presentate a luglio saranno elaborate dall’INPS a partire da agosto. Ma, indipendentemente dal mese di presentazione della domanda, il sussidio sarà riconosciuto ai legittimi beneficiari per due mesi e per un importo pari a un minimo di 400 euro fino a un massimo di 800 (840 per chi ha un membro familiare con disabilità).
Il rem potrà arrivare fino a un massimo di 840 euro al mese per due mesi, ma soltanto nel caso in cui il nucleo sia composto da due adulti, due minorenni e uno dei componenti sia affetto da una situazione di disabilità. Per tutti gli altri, il limite del sussidio rimarrà pari a 800 euro. Si potrà richiedere se il reddito familiare al mese di aprile non supererà il limite previsto per il sussidio, quindi 800 euro per una famiglia di quattro persone senza disabili. Il beneficio economico è di 400 euro se la famiglia ha un unico componente.