Sono diversi i beneficiari del reddito di cittadinanza che, per un problema di calcolo, non hanno ancora ricevuto l’accredito sulla carta a settembre, ma in questi ultimi giorni del mese dovrebbero partire i pagamenti. A settembre sarebbe dovuto essere operativo il taglio del 20% in caso di somme non spese nei mesi scorsi. La norma approvata il 30 giugno 2020 prevede che ciò che avanza del reddito di cittadinanza e non viene speso o prelevato dai beneficiari venga tagliato fino ad un massimo del 20% nel mese successivo. A settembre però non ci sarà alcun taglio. A spiegarlo è stata l’Inps, rispondendo su Facebook, alle domande degli utenti che non hanno ancora ricevuto il Rdc. “A seguito della prima applicazione del calcolo relativo alla decurtazione stabilita dalla norma – ha scritto l’Inps – è emersa l’esistenza di alcune tipologie di modalità di spesa che richiedono un ulteriore affinamento del meccanismo di calcolo. Pertanto, per il momento, – continua l’Inps – provvediamo ad annullare le decurtazioni e le disposizioni di questo mese, che saranno inviate a Poste italiane per intero”. Settembre è un mese molto particolare anche perché, seppur momentaneamente, è l’ultimo per chi ha fatto richiesta del sostegno economico nel mese di marzo 2019, dopo i 18 mesi