Partite Iva – Arriva il pagamento del contributo a fondo perduto
C’è una data: 8 aprile. È da domani giovedì 8 aprile che verranno accreditati i primi contributi a fondo perduto erogati grazie al decreto Sostegni ai titolari di partita Iva che esercitino attività d’impresa e di lavoro autonomo o che siano titolari di reddito agrario (qui l’approfondimento sulle categorie a cui spetta).
Si tratta di un aiuto per fronteggiare l’emergenza Covid commisurato alla diminuzione del fatturato medio mensile nel 2020 rispetto al 2019. È bene precisare che il contributo a fondo perduto è escluso da tassazione, sia per quanto riguarda le imposte sui redditi sia per l’Irap, e non incide sul calcolo del rapporto per la deducibilità delle spese e degli altri componenti negativi di reddito, compresi gli interessi passivi.
Rispetto ai precedenti contributi a fondo perduto, il decreto Sostegni ha introdotto una nuova modalità di erogazione del contributo. A scelta del beneficiario, l’Agenzia delle entrate può erogare il contributo mediante:
accredito su conto corrente bancario o postale, intestato al beneficiario (o cointestato se il beneficiario è una persona fisica)
riconoscimento di un credito d’imposta di pari valore, utilizzabile in compensazione tramite modello F24. Il credito d’imposta non può essere ceduto ad altri soggetti.
Come sapere se la domanda è stata accettata
La scelta della modalità di erogazione è irrevocabile, deve riguardare l’intero importo del contributo spettante e deve essere espressa dal beneficiario nell’istanza per la richiesta del contributo. Può essere modificata solo fino al momento del riconoscimento del contributo, il cui esito è esposto nell’area riservata del portale Fatture e Corrispettivi “Contributo a fondo perduto – Consultazione esito”.
Il momento che attesta l’emissione del mandato di pagamento da parte dell’Agenzia delle entrate o il riconoscimento del credito d’imposta, e che dunque preclude la possibilità di invio di una nuova istanza in caso di errori, è quello dell’esposizione dell’esito nell’area “Contributo a fondo perduto – Consultazione esito” del portale Fatture e Corrispettivi.
Dunque, per sapere se sia possibile inviare un’istanza sostitutiva, è necessario verificare in questa area che la domanda che si intende sostituire risulti ancora “in lavorazione” o “sospesa”.
È stato lo stesso premier Mario Draghi, durante la conferenza stampa di presentazione del decreto Sostegni, ad anticipare che i primi accrediti dei contributi a fondo perduto verranno effettuati a partire dall’8 aprile per coloro che hanno presentato senza errori l’istanza nei primissimi giorni possibili, cioè dal 30 marzo.
Ricordiamo che non c’è alcun click day e le domande possono essere inoltrate fino al 28 maggio 2021. Vi rimandiamo qui per la procedura su come richiedere il contributo a fondo perduto.