Napoli, 29 tifosi accusati di sostituzione di persona

Guai in vista per alcuni tifosi del Napoli.

Sostituzione di persona

Alcuni tifosi del Napoli, esattamente 29, sono stati indagati. I supporters partenopei sono ritenuti responsabili di sostituzione di persona in concorso. I tifosi avevano comprato biglietti online, dichiarando di essere minorenni, per assistere a Torino-Napoli dello scorso maggio per non essere riconosciuti in caso di possibili tafferugli.

I carabinieri di Torino, i giorni scorsi, hanno effettuato alcuni controlli, identificando questi 29 soggetti, in diverse città della Campania. Il gruppo fa parte della Brigata Carolina e la chiusura delle indagini è arrivata proprio alla vigilia della nuova sfida tra i partenopei ed i granata.

Il 14 maggio 2017, in occasione della partita Torino-Napoli, i tifosi sono entrati nello Stadio Olimpico del capoluogo piemontese con biglietti acquistati online comunicando all’atto dell’acquisto generalità false, dichiarando in particolare di essere minori di 14 anni mentre di trattava di persone tutte maggiorenni.

Secondo l’accusa, l’espediente attuato dagli indagati era volto a ottenere l’accesso fraudolento ai luoghi ove si tengono manifestazioni sportive, ottenendo in questo modo l’impunità nel caso in cui siano compiute azioni criminose durante gli incontri calcistici.

Per questo episodio, 29 tifosi napoletani sono ora accusati di sostituzione di persona in concorso. L’avviso di chiusura indagini è stato notificato loro alla vigilia di una nuova sfida tra Torino e Napoli, domenica al Grande Torino.

Su indicazione del Comitato per la Sicurezza delle manifestazioni sportive, per quest’ultima partita è stata vietata la vendita di biglietti ai tifosi residenti nella provincia di Napoli.

Intanto, per il match Torino-Napoli, in programma il 23 settembre 2018, vige il divieto di vendita per tutti i residenti a Napoli e provincia. Questo è quanto è stato deciso in vista di Torino-Napoli. Il settore ospiti sarà in vendita a chiunque, anche non in possesso di fidelity card, escluso appunto i residenti nel territorio della città metropolitana di Napoli.

 

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