Michele Padovano in una lunga intervista dice la sua su Allegri:”Ecco cosa penso”.
Michele Padovano in una lunga intervista dice la sua su Allegri:”Ecco cosa penso”.
La Juventus torna in campo nel weekend contro la Roma ed è pronta a sfidare i giallorossi per un posto nella prossima Champions League. Dal futuro di Allegri in bianconero, passando alla valutazione della stagione della Juve, di Vlahovic e del futuro di Federico Chiesa. Di questi e molti altri temi ha parlato l’ex giocatore della Juventus Michele Padovano.
Bilancio stagione della Juventus: cambia con Coppa Italia e qualificazione in Champions?
«Non credo che cambi, anche se gli obiettivi richiesti dalla Juventus all’inizio stagione erano piazzamento in Champions, valorizzazione dei giocatori della Next Gen e dei ragazzi giovani. Queste due cose sono avvenute e quindi credo che sia in linea con quelli che erano i programmi societari. Detto questo si poteva giocare meglio, il gioco poteva essere migliore e chiaramente credo che tutti quanti, anche Allegri stesso, siano consapevoli del fatto che oramai cambieranno l’allenatore, secondo me. Credo che tutti quanti abbiano la consapevolezza di questo» .
Un pensiero sulla posizione di Allegri: lo riconfermerebbe alla guida della Juventus?
«Io non voglio entrare nel merito perché ci sono dei dirigenti come Giuntoli, come Francesco Calvo che sono dei professionisti e che rispetto anche molto. Quindi non entro nel merito.
La stagione la valuto: lui è un allenatore, un professionista che è molto aziendalista, fa quello che gli chiede la società. Quindi è chiaro che oramai magari la società può avere il diritto di pensare anche a qualcos’altro, però comunque lui rimane un professionista di livello» .
Cosa pensa delle critiche nei confronti di Allegri?
«Io trovo eccessive le critiche nei confronti di Allegri perché lui, come ho già detto l’altro anno ha tenuto la barra dritta, in una situazione che sappiamo tutti come è finita, con mille problematiche. Quindi lui è stato molto bravo secondo me a tenere la barra dritta.
Quest’anno fino a febbraio è rimasto agganciato all’Inter, però comunque anche nella sua testa c’era il piazzamento Champions e questo è avvenuto» .
Thiago Motta ha esaltato il Bologna: è un lavoro di un grande allenatore o di un potenziale grande allenatore?
«Un potenziale grande allenatore sicuro, però chiaramente rimani potenziale fino a che non fai il grande allenatore in grandi squadre. Lui si è guadagnato l’opportunità di allenare una grande squadra, su questo non c’è dubbio. Credo che la sia guadagnata sul campo e con il Bologna che ha allenato molto bene. Poi chiaramente un conto è allenare il Bologna e un conto è allenare la Juventus. Però credo che lui sia pronto per un’esperienza del genere» .
Da ex attaccante un commento su Dusan Vlahovic?
«Mi piace molto. Un ragazzo che mi piace davvero tanto, credo che sia uno dei più forti attaccanti che ci sono in giro. Se messo nelle condizioni di far bene, come tutti i calciatori chiaramente può avere la possibilità di esprimersi al top. E questo soltanto il gioco e il lavoro di campo te lo può dare. Quindi io credo che lui sia un attaccante importante».
Un commento sulla stagione a due facce di Federico Chiesa?
«Gli infortuni per un calciatore sono devastanti. Chiaramente se interrompi la condizione fisica perché hai un infortunio, per poi riprenderla, diventa tutto più complicato.
Quindi è quella la fortuna di un calciatore, non soltanto di Chiesa, di chiunque che magari per motivi fisici non riesce ad esprimere quelle che sono le sue grandissime doti, le sue grandissime qualità. È un giocatore che punta sempre l’uomo, lo salta, che strappa, è un giocatore importante. Però comunque se la società decidesse di venderlo non mi stupirei» .
Yildiz è il futuro della Juve? Darebbe a lui la maglia numero 10 della Juventus?
«Questo lo dimostrerà il tempo e sicuramente dovrà essere lui a dimostrare con le prestazioni che è un grandissimo calciatore. Ha fatto vedere delle buone cose, delle ottime giocate. Lui è un giocatore che ha tutte le caratteristiche per diventare un giocatore importante. Però di qui a dire che è un fenomeno bisogna aspettare, secondo me. I fenomeni sono quelli che dopo 4, 5, 6 stagioni hanno fatto 20-30 gol all’anno»
Si aspetta qualche acquisto della Juve la prossima stagione? Ha qualche consiglio da dare?
«Non do nessun consiglio. Credo che alla Juventus il prossimo anno ci saranno giovani e 3-4 giocatori importanti. L’hanno dichiarato, l’hanno detto. Quindi non mi aspetto grandi cose, secondo me, che non faranno. Si valorizzerà ulteriormente il lavoro della Next Gen, il lavoro della società sia direzionato in quel senso lì» .
Cosa l’ha delusa di più negli anni in cui ha avuto problemi con la giustizia e su chi ha potuto contare?
«Sulla mia famiglia. Sulla mia famiglia e pochi amici che mi sono stati vicino. Quindi io non ho rancore nei confronti di nessuno. Ho sempre creduto anche nella magistratura e nella giustizia che ci sarebbe stato qualcuno che prima o poi si sarebbe reso conto che io in quella vicenda non c’entravo nulla. Così è stato e quindi io non ho rancore nei confronti di nessuno.
Adesso mi piace pensare al presente e al futuro nella maniera migliore possibile» .