Mancini, la posizione da Ct dell’Arabia Saudita non è salda: gli scenari e il ritorno in Europa

L’avventura di Roberto Mancini sulla panchina della nazionale dell’Arabia Saudita è uno spartiacque: i risultati dei suoi stentano ad arrivare, la qualificazione ai prossimi Mondiali è lontana e, a poco più di un anno dalla sua nomina, l’ex ct della Nazionale è a rischio esonero. Lo scialbo 0-0 contro il Bahrein è solo l’ultimo passo falso di una lunga lista di gare sfortunate per i sauditi che rischiano di non poter partecipare alla prossima rassegna iridata.

Alcuni gesti di stizza sono saltati all’occhio del ciclone, tra cui un parapiglia verbale con un giornalista giapponese, e successivamente un episodio contro un tifoso saudita da cui aveva subito delle contestazioni.

Un clima non sereno che porta dritti a un possibile allontanamento tra le parti nel giro di poco tempo.

I media locali parlano dell’allontanamento del mister 59enne e suggeriscono un clamoroso ritorno di Hervé Renard che gli aveva lasciato il posto dopo un buon percorso al Mondiale. Mancini è ct dell’Arabia Saudita dal 27 agosto 2023,pochi giorni prima si era dimesso dallo stesso ruolo con l’Italia, con cui nel 2021 aveva vinto gli Europei.

Un suo ritorno in Europa è da tenere in considerazione dando proprio uno sguardo a quelle panchine che rischiano di saltare, come quella dello United, con Ten Hag vede la sua avventura ormai agli sgoccioli alla guida dei red devils. Allargando gli orizzonti nel resto d’Europa gli estimatori non mancherebbero nei suoi riguardi, e la soluzione di tornare a guidare una squadra di club stuzzicherebbe molto il tecnico italiano.

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