Lucchesi, “alle 13 di oggi non c’era alcuna novità sulla cessione”

Qualcosa si muove in terra ionica,  il direttore generale del Taranto Fabrizio Lucchesi nella gironata di oggi ha lasciato Taranto, rilasciando delle importantissime dichiarazioni al media partner rososblu antenna sud dove ha dichiarato che: “alle 13 di oggi non c’era alcuna nvoità sulla vendita del club”.

Congedo – “Io sono arrivato per un periodo transitorio; dovevo lavorare per mettere il club in condizione di essere appetibile e, quanto meno, ridimensionarlo rispetto a quella che era la situazione, perché c’era stata la novità dell’indisponibilità dello stadio. Quindi, la proprietà, mancando lo stadio e mancando le fonti di ricavo della biglietteria, si era fatta da parte. Il mio compito era di lavorare per fare una cura dimagrante al club, per renderlo appetibile affinché potesse arrivare la possibilità di essere acquistato da qualcuno per dare continuità sportiva al club e alla squadra.”

Appetibilità – “In questo momento il club è più appetibile rispetto a prima, perché ha dei costi di funzionamento e di gestione ridotti al minimo. Certamente, sul piano sportivo c’è necessità di sviluppo, perché il nostro core business è il calcio, quindi dobbiamo vincere anche le partite. La squadra non è più quella di due mesi fa. Oggi la squadra, piano piano, sta entrando in regime; deve ancora migliorare molto, e sarà necessario migliorarla, ma questo sarà oggetto del mercato di gennaio. Adesso, però, la squadra sta sinceramente dando delle buone risposte. Il mio percorso è finito qui; adesso c’è l’ipotesi di vendita oppure no, ma questa non è una cosa che riguarda me, bensì la proprietà. Davanti alla mancanza di supporti o di sponsor, che si è venuta a creare, il club in questo periodo transitorio non può durare un anno. Quindi, le cose sono due: o la proprietà rientra in possesso del club in prima persona, oppure viene ceduto. In queste ore sapremo se la cessione ci sarà. Io non l’ho seguita e non conosco le dinamiche, però per il futuro del Taranto glielo auguro.”

Gautieri – “Un tecnico che ha dato subito disponibilità, un tecnico che ha dimostrato voglia di confrontarsi con una realtà molto difficile come Taranto. Il 16 di agosto Capuano è andato via, e quel giorno non esisteva una squadra. Trovare un tecnico che si mette a disposizione in questa situazione non è facile. Ha subito tante critiche, come la squadra all’inizio, perché i risultati non arrivavano, ma noi non ci siamo arresi. Abbiamo preso dei calciatori che erano ai margini delle altre squadre, e piano piano si stanno ritrovando. Domenica, fortunatamente, è arrivato un risultato che ha premiato il lavoro fatto fino ad oggi. Io mi auguro che sia l’inizio di un percorso fortunato per il prosieguo.”

Taranto – “Sinceramente, sapendo che ero qui a termine, sapendo che facevo un lavoro tecnico, uno cerca di essere il più disincantato possibile. Non mi è stato facile, perché questa è una bella città, una città che ti coinvolge nonostante tutte le difficoltà. Io mi sono trovato bene e sono stato ben accolto. Questa mattina, salutando i ragazzi, mi hanno quasi commosso. Ho detto: ‘Ragazzi, mi sa che sto invecchiando, perché comincio a sentire troppo i sentimenti.’ In realtà, ti attacchi a un processo sportivo, ripeto, pur sapendo che il mio sarebbe stato un percorso a termine. La squadra e l’allenatore mi dicono: ‘Direttore, ma…?’. Ragazzi, se c’è la vendita, vi confronterete con una nuova proprietà; se non c’è la vendita, vi confronterete con Massimo Giove, che vi esporrà quelle che saranno le linee guida per il prosieguo. Oggi ci sarà un bivio, e sulla base di quello che vi verrà detto farete il vostro percorso. Io vi saluto qui, ma non nascondo che pensavo a una frase: ‘Se c’è un modo di sperare di tornare a Taranto è andare via oggi da Taranto, proprio perché devo mettere un punto, ma mai dire mai.'”

Futuro – “Taranto è una società che non si rifiuta volentieri. Ho avuto la fortuna di fare una lunga carriera in club importanti, e metto Taranto fra le esperienze più belle e importanti, perché questa è una città che, lavorando bene e con un progetto di sviluppo, merita la Serie B, assolutamente.”

Giove – “Avevo anticipato a lui questa situazione venerdì scorso, poi ho prolungato di un paio di giorni, perché sinceramente questi discorsi sull’ipotesi di vendita mi avevano fatto temporeggiare. L’ho sentito questa mattina chiedendogli se ci fosse un’ipotesi di vendita o meno, perché non nascondo che ero curioso di saperlo. Ma questa mattina, intorno all’una, mi ha detto che non c’era nessuna novità.”

Rammarico – “Ho il rammarico che, se avessimo cominciato questo lavoro invece del 15 di agosto, 15/20 giorni prima, probabilmente si sarebbe anticipato un po’ il periodo di crisi, sia sul piano sportivo sia su quello della formazione della squadra. Con le stesse energie finanziarie e con le stesse energie fisiche, potevamo allestire una squadra ancora più forte.”

Partite future – “Vedrò tutte le partite del Taranto, perché comunque manterrò un contatto con tutti gli attori di questa avventura, a prescindere da come finirà, sia se arriva una nuova proprietà sia se rimarrà la proprietà di Giove.”

Messaggio ai tifosi – “Questa è una battaglia che non sono riuscito a vincere. Io ho sempre detto, dal primo giorno, che bisogna stare vicini a questa squadra e a questa società, perché credo che questo ricompattarsi intorno alla squadra, che aveva difficoltà ad avere lo stadio, sia fondamentale. Adesso abbiamo risolto anche il problema dello stadio. Ai tifosi dico: state vicini alla squadra, perché questa squadra può fare molto. Ho parlato con i ragazzi, li ho visti in faccia domenica dopo la partita, e più che il gol all’ultimo minuto è stata l’esplosione della curva, che peraltro aveva pochi tifosi, ma l’hanno interpretata come qualcosa di straordinario. Mi immagino quando la curva sarà piena, che forza può dare. Quindi, state vicini alla squadra, perché ha bisogno di voi. La società risolverà i suoi problemi, ma la squadra ha bisogno di voi.”Continua a leggere

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