Coppa d’Asia – L’Australia stende la Palestina, 3-0 il finale

Palestina e Australia si affrontano quest’oggi nella gara, valida per la 2/a giornata del Gruppo B della Coppa d’Asia ed entrambe inseguono un posto nel turno successivo alle spalle della Giordania a punteggio pieno. La Palestina è reduce dal pareggio a reti bianche ottenuto contro la Siria, mentre gli australiani sono fermi a zero per via della sconfitta di misura patita contro la capolista.

 

0-3 

Ecco di seguito le formazioni:

Palestina (4-4-2): Hamada; Norambuena, Jaber, Al Bahdari, Darwish; Battat, Seyam, Albadawi (71′ Rashid), Shaaban; Wadi (77′ Salem), Zorrilla (57′ Dabbagh). All.: Noureddine Ould Ali.
Australia (4-3-3): Ryan, Grant, Degenek, Sainsbury, Behich; Milligan, Rogic (75′ Luongo), Irvine; Mabil (88′ Kruse), Maclaren (82′ Giannou), Oikonomidis. All.: Graham Arnold.
Marcatori: 19′ Maclaren 21′ Mabil, 90′ Giannou.
Ammoniti: Zorrilla (P); Rogic, Sainsbury (A)
Arbitro: Kovalenko V. (Uzb). Stadio: Maktoum Bin Rashid Al Maktoum Stadium (Dubai).

 

L’incontro fatica a decollare: da un lato è l’Australia a tenere le redini del gioco con un buon possesso palla; dall’altro i palestinesi si difendono con ordine ma con atteggiamento troppo rinunciatario. Infatti, al 18′ l’Australia sblocca il punteggio: cross dalla destra e Maclaren insacca. Passano solo un paio di minuti e gli uomini di Arnold raddoppiano: azione questa volta originata sulla sinistra, cross sul secondo palo e Mabil la mette dentro al volo totalmente indisturbato. I Leoni della Cananea non riescono a reagire, pur provandoci, e il primo tempo si conclude con l’Australia in vantaggio di due reti. Nella riprese i Socceroos amministrano il doppio vantaggio e chiudono i conti nel finale con il colpo di testa vincente del neo entrato Apostolos Giannou. Da segnalare, infine, anche i due assist vincenti forniti da Oikonomidis in occasione del secondo e del terzo gol. Con i tre punti odierni, l’Australia si porta al secondo posto.

 

 

Autore

  • Antonio Ioppolo

    Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

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