Coppa d’Asia – Il Giappone stende l’Uzbekistan e conquista il primo posto nel girone

Antonio Ioppolo0Tagged , ,

Ultimo appuntamento della fase a gironi per quanto riguarda il Gruppo F della Coppa d’Asia 2019. Sfida decisiva nel raggruppamento per assegnare la prima posizione: entrambe le Nazionali hanno sei punti in classifica ma gli uomini di Cuper hanno al momento una migliore differenza reti.

 

2-1 

Ecco di seguito le formazioni:

Giappone (4-2-3-1): Schmidt; Mira, Sasaki, Makino, Muroya; Aoyama, Shiotani; Ito, Inui (81′ Haraguchi), Muto (85′ Endo); Kitagawa (90’+3  Tomiyasu). All.: Hajime Moriyasu.
Uzbekistan (4-2-3-1): Nesterov; Tukhtakhujaev, Khashimov, Sayfiyev, Krimets; Alibaev, Khamdamov (65′ Turgunbaev); Musaev (76′ Rashidov), Shukurov, Javokhir; Shomurodov (70′ Bikmaev). All.: Hector Cuper.
Marcatori: 43′ Shomurodov (U), 43′ Muto (G), 58′ Shiotani (G).
Ammoniti: Muto (G), Shiotani (G), Sayfiyev (U), Krimets (U).
Arbitro: Mohamed M. (Uae). Stadio: Sheikh Khalifa International Stadium (Al Ain).

 

Avvio di gara disputato su ritmi intensi da entrambe le compagini e con vari ribaltamenti di fronte. Entrambe le Nazionali vanno vicine al gol, ma al momento l’equilibrio non si spezza. Botta e risposta nel finale di frazione: gli uzbeki si portano in vantaggio con una giocata sublime di Shomurodov che si incunea in area dal fronte destro e batte Schmidt con un tocco sotto di esterno destro; rispondono poco dopo i nipponici con una invenzione sempre sul fronte destro di Muroya. Cross col contagiri e colpo di testa vincente di Muto. Grande pressione del Giappone poco prima del 60′: il vantaggio arriva, ma con un uzbeko a terra al centro dell’area, con una fenomenale conclusione mancina da lontano di Shiotani; Nesterov non ha scampo. Nonostante i generosi sforzi, gli uomini di Cuper devono arrendersi e cedere la prima piazza del girone agli avversari.

 

Autore

  • Antonio Ioppolo

    Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

    Visualizza tutti gli articoli
Letture articolo: 1.330

Cosa ne pensi?

Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

Post Correlati