Serie C – Girone C: Tsonev ammutolisce il “Massimino”, colpo Viterbese a Catania

Si gioca Catania-Viterbese Castrense gara valida per il recupero della 6/a giornata del Girone C di Serie C. Dopo la netta sconfitta subita contro la Reggina, gli etnei puntano a riscattarsi per prendersi temporaneamente il terzo posto davanti al Catanzaro, mentre la squadra di Calabro, reduci da appena due punti nelle ultime tre gare e decisi a difendere il posto in zona playoff.

 

0-1

 

 

 

 

Catania (3-5-2): Pisseri 6.5; Aya 5.5, Silvestri 6.5, Marchese 6 (80′ Llama sv); Calapai 5.5, Carriero 5 (56′ Rizzo 6), Lodi 5.5, Angiulli 5 (37′ Sarno 6), Valeau 5 (46′ Manneh 5); Marotta 6, Di Piazza 5.5. All.: Novellino
Viterbese Castrense (3-5-2): Forte 6.5; Atanasov 7, Rinaldi 6.5, Coda 6.5; De Giorgi 6 (73′ Sparandeo 6), Palermo 6, Damiani 6, Tsonev 7, Mignanelli 6.5; Ngissah 6 (60′ Molinari 5.5), Vandeputte 5.5 (60′ Pacilli 6). All.: Calabro
Marcatori: 31′ Tsonev
Ammoniti: Silvestri, Marotta, Rizzo (C); Atanasov, De Giorgi, Bismark, Tsonev, Forte (V)
Espulsioni: Al 90’+1′ Coda (V) per grave fallo di gioco
Arbitro: Paterna di Teramo.

LA CRONACA DELLE AZIONI SALIENTI – Inizio di gara a ritmi piuttosto bassi, con le due squadre che si studiano senza sbilanciarsi eccessivamente, finendo per sbagliare numerosi passaggi. La prima conclusione arriva soltanto al 18′, con Marotta che prova la botta dalla distanza, ma Forte blocca centralmente; finisce in maniera simile, poco più tardi, la punizione di Mignanelli che termina tra le braccia di Pisseri. Ma è proprio un episodio da calcio piazzato a sbloccare la partita in favore della Viterbese: gran punizione di Tsonev, che da posizione decentrata supera la barriera e mette il pallone sul primo palo, dove il portiere non arriva. Gli etnei, però, non riescono a reagire e così Novellino decise di tirare subito fuori Angiulli per lanciare Sarno e cambiare qualcosa tatticamente. E, anzi, sono gli ospiti ad andare ancora vicini al gol: Bismark è bravo ad accentrarsi dalla sinistra ai limiti dell’area e a far partire un tiro rasoterra che sfiora il palo. Un brivido che non fa comunque rialzare il Catania, che spreca anche l’ultima occasione del primo tempo con Lodi, che calcia alta la sua punizione qualche secondo prima del duplice fischio.

Il Catania prova a cominciare subito la ripresa attaccando, alla ricerca del pareggio, mentre la Viterbese mantiene il possesso senza forzare la giocata: ci prova Marotta, imbeccato da Sarno, ma il tiro viene parato da Forte; stessa sorte, poco dopo, per il tiro di Lodi dalla distanza. Con il passare dei minuti, la gara diventa sempre più nervosa, con l’arbitro che si trova costretto a estrarre 6 cartellini in appena 7′. Superata la fase di stallo, i padroni di casa tornano a spingere con intensità, ma la difesa laziale resiste: Tsonev respinge di testa sul destro ravvicinato di Manneh, mentre Marchese, dopo essere entrato in area dalla sinistra, calcia con il destro, trovando ancora pronto Forte. Nel finale, la squadra ospite tende a rimanere più bassa, ma in più di un’occasione mettono i brividi alla retroguardia avversaria con rapidi contropiedi: decisivo in ben due occasioni Silvestri, soprattutto all’81’ quando riesce a salvare sulla linea il tiro di Pacilli, che aveva messo a sedere Pisseri prima di calciare a porta sguarnita. Nel finale, gli etnei finiscono per attaccare a testa bassa, spesso senza troppo ordine, ma le occasioni non mancano: clamoroso l’errore di Manneh a 5′ dalla fine, con Sarno che mette a sedere due difensori dalla destra e serve il centrocampista, che calcia alto tutto solo a pochi metri dalla porta. Nel recupero, la Viterbese resta anche in dieci uomini, con Coda che entra in ritardo su Menneh, ma dopo qualche secondo spreca un’altra occasione in contropiede: prodigioso Pisseri a salvare tutto sul destro da pochi metri di Molinaro, che si vede chiudere la porta in extremis. Ma è un errore che non pesa sul risultato finale: gran colpo al “Massimino” per Calabro e i suoi, seconda sconfitta di fila per il Catania.

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