Lega Pro Girone C. Avellino obbligato a vincere: c’è da sfatare il tabù Partenio

Michele Pazienza lo ha lasciato intendere a chiare lettere nella conferenza stampa pre-gara. La lunga settimana di attesa che porta alla sfida di lunedì sera contro il Sorrento, non può, non deve sfiancare psicologicamente un Avellino che deve assolutamente tornare a vincere al Partenio. Non hanno scelta gli irpini di patron D’Agostino se vogliono quanto meno lasciare intatto il distacco di quattro punti (di fatto salito a sette) dalla capolista Juve Stabia.

Con le Vespe vittoriose di prepotenza sul campo del Potenza, i biancoverdi sentiranno di certo il peso di dover battere a tutti i costi gli uomini di Maiuri, oltre tutto in forma smagliante, reduci da ben tre successi consecutivi, rispettivamente, andando a ritroso in ordine di tempo, contro Turris, Audace Cerignola e Giugliano. Se poi si considera anche il pareggio interno contro la Casertana all’ultima di andata, sono ben dieci i punti conquistati nelle ultime quattro partite dai rossoneri.

Troppo importante, però, per l’Avellino, “espugnare” finalmente il Partenio e trovare quella continuità di punti anche tra le mura amiche che rappresenta il Tallone d’Achille per Sgarbi e compagni. La sensazione è che se i biancoverdi dovessero cominciare a vincere di nuovo anche in casa, soprattutto con le cosiddette “piccole”, la corsa alla Juve Stabia potrebbe davvero concretizzarsi in un aggancio nel giro di poche giornate, anche se gli uomini di Pagliuca hanno le carte in regola, sia chiaro, per vincerle tutte da qui alla fine.

Comunque vada sarà una lotta al fotofinish, con la Casertana che sembra aver ceduto di schianto almeno per la battaglia al primo posto, ma soprattutto grazie al ritorno del Benevento (tre successi di fila nella gestione Auteri). Le Streghe sono il terzo pericoloso incomodo, e non si nascondono: vogliono la B diretta.

In casa Avellino, ad assistere alla sfida di domani sera, naturalmente dalla tribuna, ci sarà quel Michele D’Ausilio, classe 99, proveniente dall’Audace Cerignola, pupillo di Pazienza, che potrebbe rappresentare una ulteriore freccia all’arco per il tecnico pugliese. Trequartista, seconda punta, mezzala, anche ipotetico quinto di centrocampo nel 3-5-2 a cui l’ex giocatore di Napoli e Udinese è tanto affezionato.

Prima, però, c’è da superare l’ostacolo Sorrento, e non sarà facile, anche se il gap tecnico è evidente. L’Avellino non vince al Partenio dallo scorso 25 ottobre (1-0 al Cerignola).

Pazienza ritrova bomber Patierno reduce dal turno di squalifica e recupera anche Armellino, alle prese, dopo la sfida di Foggia, con un infortunio alla caviglia che ha fatto temere il peggio. Davanti non si prescinde da Lorenzo Sgarbi, dribbling ubriacante e serpentine, uno che in C è solo di passaggio.

In casa Sorrento, mister Maiuri predica umiltà e non vuole sentir parlare di play-off. I costieri giocheranno di rimessa e si affideranno all’estro di Mario Ravasio, in gol sempre nelle ultime quattro partite, l’uomo in più dei rossoneri. Son 8 le reti messe a segno fin ora dal ragazzo di Bergamo, classe 99, già adocchiato da diversi club cadetti.

Autore

Cosa ne pensi?