Lazio – Frosinone 1:0. Decide Luis Alberto
Bottino pieno per la Lazio nella terza giornata di Serie A. All’Olimpico la squadra di Inzaghi batte 1-0 il Frosinone e conquista i primi tre punti stagionali, come riporta anche Sportmediaset.
Nel primo tempo il Var annulla un gol irregolare di Milinkovic-Savic, poi un colpo di testa di Parolo a botta sicura si stampa sul palo. Il gol che decide la partita lo segna Luis Alberto al 48′ con un destro in mischia dopo un’azione insistita di Lulic.
Tre punti sudati, ma preziosi. Al terzo tentativo, la Lazio scaccia i fantasmi e rimedia allo zero in classifica. Una vittoria importante per Inzaghi. Di sicuro non per il gioco mostrato, ma per il morale sì. Col peso di dover far punti a tutti i costi, del resto, i biancocelesti all’Olimpico faticano a manovrare con leggerezza, mostrando soltanto a tratti le qualità dei suoi gioielli.
Milinkovic-Savic, Immobile e Luis Alberto si accendono a intermittenza, sbagliando molto sia in fase di impostazione che sottoporta. In casa Lazio tutto il meccanismo non è ancora oliato bene e si vede. Mancano ancora gli automatismi in mediana, la cattiveria nell’attaccare gli spazi e il cinismo in zona gol. Tutto appesantito da una condizione non ancora ottimale sul piano fisico.
Diverso è invece per il Frosinone che torna dall’Olimpico con zero punti, ma con qualche certezza in più sulla possibilità di non sfigurare in questa Serie A. A Roma la squadra di Longo pensa quasi solo a difendere, lasciando intendere di voler giocare un campionato di lotta anche con le grandi. Ma non esce male dal confronto con i bianconcelesti. Certo, per centrare la salvezza servirà un’altra gara, ma con il rientro in gruppo di alcuni assenti importanti e con qualche accortezza tattica qualche soddisfazione potrebbe anche arrivare.
E’ la Lazio a fare la partita, col Frosinone chiuso a protezione di Sportiello. Il primo squillo arriva dopo quattro minuti. Milinkovic-Savic segna, ma il Var annulla per posizione irregolare. Con gli spazi intasati, i biancocelesti fanno densità in mediana, creando la superiorità e allargando la manovra dalla parte di Lulic. Braccato dai centrali, Immobile arretra per fare la sponda e innescare gli inserimenti. Gli uomini di Longo però serrano le linee e resistono, affidandosi alle ripartenze e alla fisicità di Chibsah.
Da una parte Cassata prova a sorprendere Strakosha di testa, dall’altra invece una zuccata di Parolo centra il palo. A buon ritmo, la squadra di Inzaghi domina e ha un altro passo soprattutto sulla sinistra, ma non affonda il colpo. Al limite dell’area Milinkovic-Savic duetta alla perfezione con Immobile, ma sbaglia tutto davanti a Sportiello. Poi tocca a Ciro fallire incredibilmente il colpo da buona posizione. Con gli spazi chiusi, i biancocelesti faticano a costruire gioco per linee verticali e scelgono i tiri dalla distanza e le palle alte per minare il fortino del Frosinone. Milinkovic-Savic ci prova un paio di volte dal limite, poi è ancora Immobile a cercar gloria di testa senza centrare il bersaglio grosso. Un forcing interrotto solo da qualche folata della banda di Longo sui calci piazzati.
Per tutto il primo tempo, il muro del Frosinone regge. Nella ripresa poi ci pensa Luis Alberto a sbloccare la gara dopo l’ennesima azione insistita di Lulic sulla sinistra. Un gol di rabbia, figlio più della paura e della voglia di allontanare i fantasmi che della superiorità tecnica e tattica. In vantaggio e più sciolta, la Lazio sceglie il possesso per controllare il match, continuando a pressare alto. Ferito e lungo, il Frosinone si aggrappa a Perica, cercando di sorprendere la retroguardia biancoceleste. Ma è ancora la Lazio ad andare vicino al gol con Acerbi, che sbaglia tutto sugli sviluppi di un corner spizzato da Parolo. Con le spalle al muro, Longo fa entrare Ghiglione e Ardaiz, ma il tema del match non cambia. In controllo, la Lazio tiene palla e fa scorrere i minuti, provando a raddoppiare i conti soprattutto sui calci piazzati e tenendo bassi i ritmi. Un po’ sulle gambe, nel finale la squadra di Inzaghi concede un po’ di campo sugli esterni, rischiando qualcosa sui disimpegni e su un intervento in area di Lulic su Ciano. Poi il triplice fischio chiude il match e fa respirare Inzaghi.
La Lazio soffre, ma passa. Il Frosinone invece prende appunti.