L’assurda sentenza su Palmese -Manfredonia

Come detto in un precedente articolo, domenica è andata in scena in serie D, una grandissima manifestazione di solidarietà, attuata da parte delle squadre Palmese e Manfredonia, che dopo la sospensione della partita da parte del arbitro dopo un malore avuto da un tifoso sugli spalti, decidono di non giocare più la partita, atto di estrema solidarietà anche nei confronti del tifoso che ha avuto il malore. Ieri però arriva la stangata da parte del giudice sportivo che dispone quanto segue:

– rilevato che dagli atti ufficiali si deduce che al 4º del secondo tempo, la gara è stata interrotta per alcuni minuti per consentire l’intervento dei Sanitari presso la Tribuna a seguito di un malore occorso ad un sostenitore locale che, successivamente veniva condotto all’esterno dell’impianto sportivo con un’ambulanza;

– considerato che, successivamente a tale intervento, si erano “ristabilite le condizioni per permettere un normale proseguimento dell’incontro” così come si evince dal referto del Direttore di gara– rilevato tuttavia che i capitani delle due squadre si rifiutavano comunque di proseguire la gara e che l’Arbitro a seguito di tale intenzione ne decretava la sospensione definitiva;

– Visto l’Art.53 comma 2 NOIF;

PQM
Delibera:
– di comminare la sanzione della perdita della gara con il punteggio di 0-3 e la penalizzazione di un punto in classifica ad entrambe le società.

Un dispositivo questo che ha del ridicolo, che crea un precedente gravissimo, andando a sminuire quello che è un gesto di solidarietà importante che ha messo in luce  il campionato di serie D, anche per la solidarietà che c’è stata nei confronti dello stesso tifoso che per fortuna sta bene. Quello che noi tutti ci auguriamo e che questo dispositivo venga rivisto per non avere un precedente gravissimo. CONTINUA A LEGGERE>>>>>>>

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