Juventus, riecco il corto muso: Allegri si aggrappa a Rugani in extremis, troppi limiti per i bianconeri

Juventus, riecco il corto muso: Allegri si aggrappa a Rugani in extremis, troppi limiti per i bianconeri

Una Juventus che vince ma non convince. Da salvare c’è solo il risultato in una domenica che ha fatto sudare e gioire allo stesso tempo tutti i tifosi juventini. La squadra di Allegri non vinceva da 4 partite in campionato, una media che quest anno non si era mai verificata, e nel giorno in cui ha ritrovato il successo lo ha ottenuto soffrendo, sintomo che qualcosa di storto coesiste ancora all’interno dei meccanismi della squadra. Cosa succede allora? Il solito gioco sterile e mancanza di creatività risollevano a galla i veri problemi della Juventus, che non sembra costruita al meglio per sostenere la fase offensiva. Ed ecco che una delle tradizioni più famose e ripetevoli si verifica ancora oggi, contro un Frosinone in discesa totale dopo un ottimo avvio di stagione, ma che adesso era reduce da 3 sconfitte consecutive, e l’ultima vittoria risaliva al 21 gennaio in casa contro il Cagliari.

 

 

I bianconeri sembrano complicarsi la vita tra le mura amiche dell’Allianz Stadium al cospetto di un Frosinone proveniente da una valanga di gol subiti nelle ultime partite, persino contro la Roma nell’ultimo match casalingo. Sempre col fiato sospeso in attesa di uno squillo del giocatore chiave, che magari entra dalla panchina e compie la giocata personale da fuoriclasse, o della zampata vincente miracolosa e fortunata di un giocatore su calcio piazzato, come è proprio accaduto stasera, che a tempo praticamente scaduto, al 95’ Daniele Rugani sugli sviluppi di un corner spedisce in rete il pallone che vale il 3-2 che fa felice Max Allegri, anche se dire felice rappresenta un parolone, ma solo perché ha portato a casa i 3 punti ed evitare la quinta partita senza vittoria.

 

 

I limiti difensivi sono stati evidenziati proprio oggi, aspetto che mancava invece a inizio anno, epoca in cui parlavamo di una difesa di ferro e solida. Anche questa catena si sta spezzando da questo punto di vista, e Allegri dovrà aggrapparsi a quel che gli resta e cercare di migliorare quel che può nelle sue defezioni per terminare al meglio il campionato.

 

 

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