Juventus, Kostic è a un bivio e può partire. Ecco i possibili eredi del serbo

Juventus, Kostic è a un bivio e può partire. Ecco i possibili eredi del serbo

Filip Kostic può giocare”. Massimiliano Allegri annuncia in conferenza stampa il ritorno in campo dell’esterno serbo, reduce dalle due panchine per “scelta tecnica” con Napoli e Atalanta. Domenica all’ora di pranzo all’Allianz Stadium di Torino arriva il Genoa e la Juventus cerca la vittoria che manca dal turno casalingo di tre settimane fa, quando Rugani al 95° ha firmato l’unico successo dei bianconeri nelle ultime sette giornate di campionato. Nel frattempo l’Inter è volata a +17 e il Milan ha sorpassato al secondo posto la Juve, ma la qualificazione alla prossima Champions League resta a portata di mano.

 

 

Bisognerà vedere se Kostic continuerà o meno a far parte della squadra. Infatti non è incedibile per Giuntoli, pronto a valutare le offerte che dovessero arrivare per lui. Lo stesso discorso vale per altri due laterali: Samuel Iling-Junior e Timothy Weah, arrivato nello scorso mercato estivo dal Lille per 11 milioni di euro. Tre milioni in meno rispetto ai 14 milioni di euro sborsati per Kostic, arrivato dall’Eintrahct Francoforte nell’agosto del 2022. Nella sua prima stagione in Italia il nazionale serbo classe 1992 (sotto contratto fino a giugno 2026) ha segnato 3 gol e servito 11 assist in 54 presenze, mentre in questa annata è ancora alla ricerca della sua prima rete con 4 assist in 25 presenze.

Intanto i dirigenti bianconeri sono vigili sul mercato degli esterni. Per la fascia destra vengono monitorati due calciatori in Germania: il marocchino (con passaporto olandese) Noussair Mazraoui del Bayern Monaco (classe 1997 ex Ajax) e il francese Kiliann Sildillia del Friburgo (classe 2002 ex Metz). Entrambi sono sotto contratto fino a giugno 2026. Ha un anno di contratto in meno Reinildo Mandava, nazionale del Mozambico in forza all’Atletico Madrid. Classe 1994, Giuntoli aveva cercato di portarlo a Napoli quando giocava al Lillein Francia. Non ci è riuscito, ma non ha mai smesso di farlo seguire dai propri osservatori.

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