Juve, si scatena un diverbio su Hildiz a ‘Pressing’: Zazzaroni:”Non giocherebbe nell’Inter e nel Milan”.

Yildiz ha fatto parlare il campo dopo le tante critiche ricevute negli ultimi giorni; una doppietta da subentrato contro l’Inter che permette alla Juventus di uscire con un pareggio dal derby d’Italia ed’evitare una sconfitta che si sarebbe resa pensante anche dal punto di vista mediatico. Eppure il classe 2005 continua a dividere nei giudizi e nei commenti. A Pressing si è discusso della sua prova e in generale di che giocatore sia ad oggi.  

Yildiz, i commenti di Zazzaroni, Sabatini e Trevisani a Pressing

TREVISANI SU YILDIZ – “Ha giocato 10 partite da titolare su 11, l’anno scorso ne ha fatte 10 tra campionato e Coppa Italia. Un po’ di differenza c’è, ma lo vedremo a fine anno. Cresciuto l’anno scorso? No, è cresciuto quest’anno. Sono convinto che sia un giocatore, non solo straordinariamente, forte, è uno che tra due liste per il pallone d’oro lo troviamo entro i 30, nel 2026″.

“MESSO PER DISPERAZIONE” – Questo invece il commento di Sabatini: “Yildiz dopo sette partite da titolare viene messo per la prima volta in panchina, la valutazione su Yildiz, che fino ad ora era stato non all’altezza delle aspettative, l’ha data Thiago Motta. A me piace, un ottimo prospetto, ma Thiago Motta lo mette a 20 minuti dalla fine per disperazione”.IL COMMENTO DI ZAZZARONI – “Ho parlato della numero 10, di pressione, di un ragazzo che entra in campo con l’ansia di dover fare anche se è un ragazzo molto centrato. Se non piace “giocatorino”, oggi lui è un apprendista grande. Giusto investire, lo hanno reso alla pari con Sivori, Pogba, Del Piero, Baggio, ci metto anche Zidane che aveva il 21. Del Piero ebbe la 10 aveva 19 anni e qualche mese. Un giocatorino non è un’offesa, deve avere i suoi tempi, oggi è entrato libero, deresponsabilizzato e ha fatto due bei goal. A oggi ha dimostrato e confermato di avere bisogno di una gestione calibrata. Giocherebbe nell’Inter? No. Nel Milan? No, perché Leao è più forte.”

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