Inter, se ci sei batti un colpo

L’Inter è alla ricerca di una svolta che sembra non arrivi mai, e siamo solo a inizio stagione. Così facendo rischia seriamente di vivere un altro campionato e un’altra stagione all’insegna di ciò che poteva essere e non è stato.

Le parole di Spalletti sono chiare, infatti: “La partita contro il Tottenham è quella che ci può far sterzare. Loro sono forti, ma lo siamo anche noi. Questa è la Disneyland del calcio, il lunapark del football, si vivono emozioni belle. In molti giocatori non l’hanno ancora provato, è un torneo che si sogna da bambini e sono convinto che la sofferenza dell’anno scorso per arrivare quarti, la voglia e la curiosità di esserci saranno superiori alla nostra mancanza di esperienza. Questa gara può farci superare determinati blocchi. Ho rivisto la partita, fino al 70-75° non abbiamo fatto male, poi ci siamo disuniti e questa cosa non la accetto. L’ho detto anche ai giocatori nel colloquio avuto ieri: si deve rimanere dentro il sistema di gioco provato, altrimenti si fa confusione. Mi preoccupano soprattutto i valori troppo bassi di alcuni giocatori, ancora non hanno evidenziato le loro qualità, e possono farlo in qualsiasi momento. Siamo tutti consapevoli che c’è da mettere qualcosa in più

I nerazzurri tornano in coppa dopo sette anni e ritrovano gli Spurs, affrontati l’ultima volta nel 2012-13 in Europa League. Doppia sfida negli ottavi di finale: a Londra finì 3-0, a Milano 4-1… passarono gli inglesi. L’ultima volta, invece, che il Tottenham ha incontrato l’Inter in Champions League nel 2010-11 (fasi a gironi), ha perso 3-4 a Milano (nonostante la tripletta di Gareth Bale) e vinto 3-1 in casa. Una gara, in generale, sempre ricca di gol: sono, infatti, 19 gol i segnati nei quattro precedenti incontri tra Inter e Tottenham: nove della squadra italiana, dieci di quella inglese.

Inter (3-4-2-1): Handanovic; de Vrij, Miranda, Skriniar; Politano, Vecino, Brozovic, Asamoah; Perisic, Nainggolan; Icardi. All. Spalletti.

Tottenham (4-2-3-1): Vorm; Aurier, D.Sánchez, Vertonghen, Davies; Dier, Dembélé; Lucas Moura, Eriksen, Son Heung-Min; Kane. All. Pochettino.

Autore

  • Antonio Ioppolo

    Giornalista, appassionato di storia, letteratura, calcio e mediani: quegli “omini invisibili” che rendono imbattibile una squadra. Il numero 8 come fisolofia di vita: grinta, equilibrio, altruismo e licenza del gol.

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