INPS – Tardano ad arrivare i pagamenti della Cassa Intergrazione

Cassa Integrazione, tardano i pagamenti

Concluso ormai da 5 giorni il mese di aprile la cassa integrazione continua ad essere oggetto di non poche polemiche. A far discutere è la lentezza con cui sta avvenendo l’accredito dell’ammortizzatore sociale sul conto corrente degli aventi diritto, con milioni di lavoratori ancora in attesa.

Anche oggi l’Inps ha presentato sul suo sito il consueto aggiornamento con i dettagli relativi alla cassa integrazione nelle varie forme previste.

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Inps, gli ultimi dati aggiornati al 4 maggio

Dal documento diffuso dall’ente si è apprende che alla data del 4 maggio i beneficiari complessivi di cassa integrazione ordinaria e assegno ordinario sono 8.213.448. Di questi 5.348.599 sono già stati anticipati dalle aziende con conguaglio INPS, e 2.864.849 sono a pagamento diretto, in corso di pagamento. Andando a vedere nel dettaglio, le domande di cassa integrazione ordinaria aziende pervenute, sono 369.805.
Di queste 151.669 risultano essere con pagamento a conguaglio e 218.136 con pagamenti diretto, e alla data del 4 maggio ne sono state autorizzate 314.500. Per i lavoratori beneficiari, il totale è 5.287.361, di cui 3.823.597 hanno già ricevuto l’anticipo dalle aziende con conguaglio INPS e 1.463.764 il pagamento diretto dall’ente previdenziale.

Assegno ordinario

Per quanto riguarda le domande di assegno ordinario, quelle inviate ai Fondi sono 186.334 per un totale di 2.926.087 beneficiari. Di queste, 1.525.002 risultano essere con pagamento a conguaglio già pagate, e e 1.401.085 con pagamento diretto. Le domande attualmente in istruttoria sono 120.000, di cui poco meno della metà, e precisamente 54.300, sono state autorizzate.

Tridico spiega i motivi dei ritardi

Si conferma critica la situazione relativo alla cassa integrazione in deroga, per la quale le domande inviata all’Inps per autorizzazione al pagamento, sono 241.079. Di queste, 130.506 hanno già ottenuto il via libera dall’ente e 32.622 sono state pagate a una platea pari a 67.746 beneficiari. Come spiegato dal presidente dell’Inps, Pasquale Tridico: “La cassa integrazione in deroga ha subito rallentamenti a causa dei passaggi che ha per perfezionarsi. Passaggi che, oltre ad aziende e Inps, coinvolgono le Regioni”

Il caso Lombardia. La Regione insorge

A far discutere è il caso della Lombardia, relativamente alla quale sul sito Inps compaiono due righe differenti con numeri di pratica diversi.

Uno indica che alla data del 4 maggio sono stati pagati 13 beneficiari e l’altro 827, su un totale di domande autorizzate pari a 34 nel primo caso e a 7.017 nel secondo.

Un disallineamento di dati che ha spinto la Regione Lombardia ad intervenire con una nota ufficiale nella quale si legge: “Non siamo solo di fronte ad uno sconcertante disallineamento tra banche dati, siamo di fronte a una vera e propria alterazione di dati e se l’Inps continuerà a diffondere notizie infondate e faziose, la Lombardia si difenderà nelle sedi opportune”.

L’Inps da parte ha precisato nel pomeriggio che domande di cassa integrazione ind eroga presentate dalla Lombardia sono 48.894, contenute in 127 decreti pervenuti tra 15 aprile e il 3 maggio.

Sardegna non ultima. Ora è il Molise

Migliora la situazione della Sardegna che dopo non aver visto neanche un euro fino a due giorni fa, alla data del 4 maggio conta 126 domande pagate con 277 beneficiari che hanno ricevuto l’accredito sul conto corrente.

La Sardegna supera il Molise che scivola all’ultimo posto con appena 209 beneficiari pagati e circa 1/3 delle domande rispetto a quelle autorizzate. In terz’ultima posizione si conferma l’Abruzzo con appena 227 domande pagate su un totale di 2.370 autorizzate.

Situazione pagamenti in altre Regioni

Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta, oltre alla già citata Lombardia, contano meno di 1.000 persone pagate alla data di ieri. Ne contano più di 1.000 ma meno di 2.000 Basilicata, Calabria, Piemonte e Sicilia, mentre l’Umbria è a quasi 3.000 e poco oltre Puglia e Toscana, con un dato pari rispettivamente a 3.547 e 3.114. Nelle prime tre posizioni della classifica si confermano Campania, Lazio e Marche, con un ordine differente rispetto al precedente aggiornamento. Sale in testa la Campania con 10.279 persone pagate per 4.794 domande rispetto alle 18.105 autorizzate. In seconda posizione troviamo il Lazio con 11.696 beneficiari liquidati, per 5.640 domande contro un totale autorizzato di 18.383. Nelle Marche la cassa integrazione in deroga è stata pagata a 8.036 persone, per 3.737 domande, più della metà delle 6.085 autorizzate.

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