INPS – Quando arrivano i soldi della famosa Cassa Integrazione?

INPS – Quando arrivano i soldi della famosa Cassa Integrazione?

Una promessa mantenuta solo in parte quella del presidente dell’Inps, il quale all’inizio della scorsa settimana aveva dichiarato che entro la giornata di venerdì 12 giugno sarebbero state pagate tutte le 419mila domande di cassa integrazione giacenti.

Lo stesso Ministro dell’Economia, Gualtieri, aveva espresso fiducia sul fatto che prima del week-end tutti si sarebbe risolto.

Il numero uno dell’Inps, Pasquale Tridico, nella stessa giornata di venerdì, con riferimento alle domande di cassa integrazione ancora in attesa del bonifico ha dichiarato: “Le abbiamo pagate tutte”, spiegando quindi che i pagamenti sono arrivati a 419.670 lavoratori, ossia a quanti secondo l’Inps non avevano ancora ricevuto i soldi.

Quello che si legge però sui social e in generale sul web racconta una realtà ben diversa, visto che infuriano le polemiche e le lamentele di quanti aspettano ancora di vedere il primo pagamento.

Diversamente quindi dalle parole di Tridico, la situazione della cassa integrazione non è affatto risolta e si presenta ancora alquanto confusa, visti anche i numeri molto diversi che circolano sui beneficiari non ancora saldati dall’Inps.

Stando agli ultimi dati pubblicati sul sito dell’ente previdenziale, alla data del 4 giugno mancavano all’appello circa 830mila lavoratori, dei quali 419mila sono stati pagati venerdì scorso 12 giugno.

Si tratta di lavoratori che restano tuttora in attesa del bonifico da parte dell’Inps che al momento non avrebbe provveduto perchè probabilmente non in possesso dei dati necessari per il pagamento o di indicazioni incomplete o sbagliate.

Ci sarebbe poi un documento che smentisce e inchioda il presidente Tridico: a darne notizia è “Il Tempo”, che nella versione online parla appunto di un file recante la data del 12 giugno, ossia quella indicata come termine ultimo per i pagamenti all’inizio della scorsa settimana.

Secondo quanto riferisce il quotidiano, nel documento è presente una tabella da cui si evince che alla voce “pagamenti complessivi”, compaiono poco più 5,7 milioni di beneficiari della cassa integrazione, dei quali ne risultato pagati circa 4,7 milioni alla data di venerdì scorso 12 giugno.

All’appello mancherebbero quindi poco più di 1 milione di lavoratori che non hanno ancora ricevuti i vari tipi di cassa integrazione esistenti.

Una conferma di ciò giunge anche dal senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, che ieri ha chiesto le dimissioni del presidente dell’Inps, Pasquale Tridico.

Quest’ultimo è definito un “bugiardo che ha ingannato gli italiani e che si deve dimettere”.

Tridico, prosegue Gasparri, “aveva detto che entro venerdì (12 giugno, ndr) tutti gli aventi diritto alla cassa integrazione sarebbero stati pagati. Ha mentito”.

Il senatore di Forza Italia ha aggiunto di essere in possesso delle tabelle ufficiali Inps, “dalle quali risulta che per la cassa integrazione in deroga gli aventi diritto sono 2,228 milioni, mentre le persone che riceveranno il pagamento sono 1,85 milioni.

Per la cassa integrazione ordinaria: aventi diritto 1,840 milioni, con 1,565 milioni pagati. Per il Fis (fondo integrativo solidarietà): aventi diritto 1,639 milioni, pagati 1,289 milioni”.

A far sentire la sua voce è stata anche la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che sul suo account Facebook ha scritto: “Dopo mesi di ritardi, continuano le promesse tradite nei confronti di migliaia di cittadini disperati. La pazienza degli italiani è arrivata davvero al limite: ora basta“.

Il problema intanto resta quello di tanti lavoratori che, stando ai numeri riportati dalla stampa sono ancora parecchi, attendono di ricevere il primo pagamento della cassa integrazione.

L’aspetto più sconcertante è che per loro, almeno per il momento, non è vi l’indicazione di alcuna data per il bonifico, quindi non è certo facile fare previsioni su quanto potranno ricevere effettivamente i soldi sul conto corrente.
Lavoratori che difficilmente troveranno oggi grane consolazione nelle indicazioni arrivate dal Presidente del Consiglio.

Giuseppe Conte ha dichiarato: “L’obiettivo del governo è garantire la cassa integrazione a tutti i lavoratori, per tutto il tempo che sarà necessario nella fase di debolezza dell’attività economica”.

Il premier ha inoltre promesso ai sindacati che oggi stesso sarà adottato un decreto legge nel Consiglio dei Ministri che permetterà alle aziende che hanno già esaurito le prime 14 settimane di cassa integrazione, di richiedere da subito le ulteriori 4 settimane approvate dal decreto Rilancio, senza dover più attendere settembre.

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